1. Il collega di colore.


    Data: 29/07/2021, Categorie: Trans Autore: Alexia8, Fonte: Annunci69

    ... trucco che se pur di fretta era impeccabile.
    
    Tornai da lui, lo guardai con occhi diversi, come Alexia avevo io ora il controllo.
    
    Era sbalordito e non parlava più, mi fissava nel totale silenzio della stanza.
    
    Gli andai incontro e con fare delicato mi misi sopra di lui poggiando delicatamente le mie mani sulle sue spalle, era tremante dall'emozione della situazione, si avvicinò e mi baciò di nuovo, prima in modo dolce, poi prendendomi la testa mi spinse verso le sue labbra infilandomi la lingua in bocca. Mentre mi sbavava il rossetto con i suoi baci selvaggi sentivo sotto di me qualcosa di grande che si agitava nei suoi pantaloni.
    
    Sfilai una mano tra le sue gambe per accarezzarlo e iniziai a sbottonargli la cintura e i pantaloni, scivolai dalle sue gambe inginocchiandomi davanti a lui e con delicatezza tirai fuori quell'enorme cazzo che sentivo premere sul mio sedere. Era davvero sbalordita, mai avevo visto niente di simile, era nero e davvero enorme, lo strinsi con una mano ma non riuscivo a prenderlo tutto. Un po impaurita presi a leccarlo dalla base alla punta lentamente guardando le sue espressioni, iniziai a massaggiarlo e lo misi in bocca per quanto fosse possibile arrivare. Gli feci un pompino lungo e lento, ogni tanto sentivo sulla lingua in suo sapore dolce il suo odore forte di maschio.
    
    Mi sentivo eccitata da morire dopo tanti mesi di astinenza, mi rialzai e misi un po di olio, gli tornai sopra massaggiando quell'enorme palo nero e un po intimorita ...
    ... iniziai a sedermici sopra lentamente.
    
    Il dolore era terribile e sembrava non voler entrare in nessun modo, non volevo deluderlo e un po per volta sforzandomi riuscii a far entrare la punta, facendo strada a tutto il resto.
    
    Furono minuti di sofferenza ma in fine sentii la sua corta peluria poggiare sul mio culo liscio e capii che era entrato tutto, iniziai a muovermi da prima lentamente, poi più forte a mano a mano che spariva il dolore. Iniziai a cavalcarlo in modo selvaggio graffiandogli il petto tra mille gridolini di piacere, mi sentivo piena e sapevo di potermi sbattere liberamente su quell'enorme palo che non aveva nessuna intenzione di uscire dal mio culo.
    
    Lui mi guardava con la faccia di chi poche volte aveva goduto tanto e mi accompagnava nei movimenti tenendomi le mani strette ai fianchi.
    
    A un certo punto si alzò tenendomi in braccio con tutta la sua forza e mi poggiò sul divano senza mai tirarlo fuori e iniziò a scoparmi dettando lui il ritmo, lo sentivo fremere tra le mie cosce, entrava ed usciva con una forza mai provata prima.
    
    Mi scopò ancora qualche minuto tra mugolii e baci, poi uscì mostrandomi chiaramente le sue intenzioni avvicinandosi alla mia bocca, lo assecondai restando sdraiata, lo presi con la mano e iniziai una sega veloce mentre lo leccavo.
    
    Quando sentii i suoi gemiti farsi più intensi aprii la mia bocca e in un attimo mi coprì di schizzi che sembrava non finisserò più, sentivo il suo sapore in bocca e il viso completamente sporco del ...