1. L’ultimo anno di superiori


    Data: 29/07/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Sesso di Gruppo Lesbo Autore: miciabirbante, Fonte: RaccontiMilu

    ... abbigliamento pensando che non le donava per niente: una camicia abbottonata fino a sotto il mento, una gonna dritta che finiva sotto il ginocchio e un paio di mocassini. Fortunatamente non si era messa le calze: chi poteva pensare di indossarle con il caldo che faceva?
    
    – Avvicinati. ‘ appena fu arrivata a pochi centimetri da me, le intimai l’alt ‘ Continua a spogliarti.
    
    La vidi slacciare la gonna e farla cadere a terra, per poi cominciare a sbottonarsi la camicia partendo da sotto il collo. Rimase in intimo: portava un paio di panty bianchi e un reggiseno non certo fatto per sedurre. Eppure, ai miei occhi, quell’innocenza era più afrodisiaca di un completino di Victoria Secrets.
    
    Si fermò, con le mani incrociate davanti al pube come per nascondersi alla mia vista. Sorrisi, non aveva eseguito il mio ordine fino in fondo, ma c’era tempo per addestrarla bene. E poi mi intrigava l’idea di essere io a finire di spogliarla.
    
    Mi alzai e catturai di nuovo le sue labbra, facendo scorrere le mani su quel corpo molto più minuto del mio. I fianchi morbidi non erano pronunciati come i miei, ma erano ugualmente belli e morbidi. Decisi di saggiare altre differenze fra noi e le afferrai le natiche facendola sobbalzare: aveva un bel culetto sodo e invitante.
    
    Le sue labbra, ora, erano arrendevoli e c’era più partecipazione da parte sua in quel bacio. Sorrisi, mentre le mordicchiavo un labbro e le mie mani arrivavano ad esplorare il suo piccolo seno. Attraverso la stoffa del ...
    ... reggiseno, sentivo i capezzoli turgidi ed invitanti. Quelle adorabili tettine erano una vera provocazione per i miei impulsi.
    
    A malincuore mi separai ancora da lei e la guardai negli occhi. Il suo sguardo aveva cominciato ad essere offuscato dal piacere di quelle carezze e lei sembrava imbambolata, come incapace di connettere, troppo stravolta dalla novità che anche baciare una ragazza poteva essere bello. Sorrisi e le passai un dito sulle labbra rosse e invitanti.
    
    – Spogliami. ‘ le dissi con un sorriso ‘ Avanti.
    
    Si avvicinò esitante e le sue piccole mani tremanti afferrarono il bordo del mio top. Cominciò a farlo salire e io mi arresi al pensiero che avrei dovuto fare tutto da sola. La mia piccola bambola nuova mi stupì: le sue mani si poggiarono sulla mia pelle e l’accarezzarono verso l’alto, portandosi dietro la stoffa del top. Le sorrise e allungai le mani per tastarle ancora il seno.
    
    Alzai le braccia per permetterle di togliermi l’indumento e la sua carezza continuò anche su di esse. Il tocco era esitante, ma mi eccitava l’idea di trasformare quella piccola e dolce verginella in una vera puttana. Ci avrei dovuto lavorare parecchio ma alla fine lei sarebbe stata mia.
    
    Riabbassai le braccia e lei rimase un attimo con il mio top stretto fra le dita, poi lo lasciò cadere a terra e tornò ad avvicinare le sue mani al mio corpo. Cominciò delicatamente a slacciarmi la cintura della minigonna jeans e io pensai che era in quello la differenza fra i miei ragazzi e lei: ...
«12...456...37»