1. L'altra storia


    Data: 28/07/2021, Categorie: Tradimenti Autore: robydany54, Fonte: Annunci69

    ... il mio cazzo nuovamente duro e turgido. Guardandomi negli occhi, con aria decisamente maliziosa e lasciva, mi preannunciò ad alta voce la sua prossima mossa: testuali parole” ti faccio un bel bidet”; mi allargò le cosce ed iniziò a leccarmi le chiappe , prima l’una, poi l’altra, dirigendosi lentamente verso il buco del culo, allargandolo con le dita per leccarlo più in profondità – La sua lingua zuppa entrava ed usciva dal mio buchetto con movimenti concentrici. Dopo avermi leccato minuziosamente l’ano si diresse verso i coglioni assaporandoli uno alla volta tra le sue fauci . Per finire la ciliegina sulla torta fu la scalata verso la cappella gonfia e rossa di nuovo pronta ad eruttare . Mi riservò lo stesso trattamento che avevo avuto in bagno al piede. Roteando la lingua me, la faceva scorrere tutta lungo il glande circumnavigandolo in tutta la sua circonferenza. Dopo vari virtuosismi si dedicò in modo tradizionale ad eseguire un pompino, portami inevitabilmente a riempirle la bocca di sborra. Appagato pretesi di renderle la pariglia. Le allargai le cosce ed inizia lo stesso servizio che lei mi aveva fatto poco prima, trovandomi in una posizione a dir poco celestiale; tutti i suoi buchi folti di peli erano sotto i miei occhi pronti per ogni mio capriccio ; iniziai dal culo cercando di violarlo con la lingua.
    
    Purtroppo non riuscii nell’intento dato le dimensioni ridotte dell’orifizio anale; senza perdermi d’animo puntai verso l’altra meraviglia assaporando le sue belle ...
    ... e carnose labbra vaginali. Per tutta la durata della mia performance, Olga non smise mai di godere ed ansimare di piacere. L’ultima mia mossa fu quella di stimolarle con la lingua la grossa e prominente clitoride. Mi venne in bocca facendomi assaporare nuovamente tutti i suoi caldi ed acidi umori vaginali. Eravamo entrambi appagati , però io non ero ancora soddisfatto ; volevo prenderla nel culo, sodomizzarla,farla godere del mio cazzo fino sborrarle nelle viscere. Lei mi confidò, che non lo aveva mai fatto per via del suo pertugio ristretto. Mi alzai e poco dopo tornai da lei con un flacone di olio di vaselina, usato spesso con successo per inculare Roberta anche lei con lo stesso problema.
    
    Olga sorpresa ma contenta acconsentì a provare e mettendosi a quattro zampe con il culo all’insù, mi pregò di allontanarmi per poter espellere l’aria che aveva in corpo. Liberatasi dell’aria superflua,iniziai ad ungere in profondità il suo buchetto, aiutandomi a dilatarlo con le dita; lentamente la sua circonferenza aumentava in proporzione al numero delle dita; arrivai a quattro dopo di che provai a poggiare la cappella tra le natiche. Dall’alto vedevo il mio cazzo profanare il piccolo buchino, lentamente e senza difficoltà si insinuava sempre più profondamente fino a scomparire totalmente dentro la femmina dolorante . Entrato fino in fondo assaporai il piacere di prenderla nel culo ed ebbi subito la spassionata voglia di pisciarle dentro . L’avvisai e con il capo lei annuì. In quel ...