1. Le mie storie (100)


    Data: 26/07/2021, Categorie: Anale Prime Esperienze Tabù Autore: isolafelice75, Fonte: xHamster

    ... generale, Gioia salutò tutte quante ed andò via (per la cronaca acquistai una serie di profumi lubrificanti al sapore di cioccolato), mentre poco dopo la padrona di casa portò da mangiare. Eravamo circa una decina di donne, e mentre chiacchieravo con un paio di loro conosciute in loco, mi resi conto che alcune delle altre, a turno, sparivano in una stanza dove c’era Maria. Claudia si avvicinò e ci chiese senza tanti giri di parole se qualcuna di noi volesse “provare” la sua amica; incredibilmente, la più timorata (apparentemente) del nostro gruppetto, insegnante di liceo, dopo qualche tentennamento, prese coraggio e sparì dietro la porta. Per quanto incuriosita, non riuscii ad andare a chiedere ad alcune delle invitate, cosa succedesse di così particolare, così immaginai ci fosse una sorta di “negozio di giocattoli erotici dove potersi divertire”. Mentre aspettavo che la mia nuova amica uscisse e mi svelasse finalmente i segreti della compagnia di Maria, mi resi conto che ero rimasta praticamente da sola visto che tutte le altre erano andate via. Claudia mi fece capire che queste riunioni un po’ audaci, erano nate quasi per caso, quando lei ed una sua amica ospitarono per la prima volta la rappresentante di questi oggetti; in quell’occasione conobbe Maria. Stava arrivando finalmente al nocciolo della storia quando, vidi “La professoressa” uscire dalla stanza completamente stravolta, tutta rossa in viso e con la gonna ancora slacciata. Si vedeva lontano 1 km che aveva avuto ...
    ... un orgasmo,e mentre si avvicinava, rideva e gesticolando con le mani mi fece capire che mi ero persa qualcosa di clamoroso. “È stato fantastico” ripeteva, “mai visto niente del genere, non credevo fosse vero” “non ho mai goduto tanto”. Stavo per ascoltare il suo racconto quando sentii Maria chiedere a Claudia di chiamarle un taxi perché doveva andare al vomero. Naturalmente mi offrii subito di accompagnarla io visto che, anche per me si era fatto tardi; con un po’ di rammarico salutai la padrona di casa, poi la mia nuova amica (con la quale scambiai i numeri di cellulare) e mi avviai verso la macchina in compagnia. Il tragitto era piuttosto lungo anche perché c’era stranamente traffico; cominciammo a parlare e lei mi raccontò di come avesse conosciuto Claudia, ma subito dopo mi chiese perché non fossi andata da lei come le altre. Risposi che in tutta sincerità non mi sentivo proprio a mio agio, anche se le feci capire che ero tutt’altro che bacchettona. Istintivamente si instaurò una fiducia reciproca e mi raccontò della sua infanzia, del suo sentirsi donna in un corpo maschile ma soprattutto di quell’affare che gli era capitato tra le gambe, inizialmente tanto odiato da volerlo eliminare ma alla fine una parte di sé alla quale non avrebbe rinunciato mai. Le raccontai che per me, una cosa simile era stata la crescita improvvisa del seno, ma lei mi fece capire che arrivare ad accettare di avere un membro “grosso grosso” quando ci si sente donna nell’animo è davvero difficile. ...
«1234...8»