1. Un sogno erotico elettronico


    Data: 21/07/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: single80fe, Fonte: Annunci69

    LUI
    
    Mi sveglio a letto, tardi, il sole illumina la stanza. Il mal di testa colpisce e pianta lame sul mio cervello, la lieve depressione di una serata troppo intensa.
    
    Ancora non ricordo perfettamente tutto quello che è successo, nella mia testa si affollano sensazioni, immagini, ma non ricostruisco il filo, completo.
    
    Ricordo che l’avevo conosciuta il pomeriggio stesso, su Tinder, bionda, calda, bella, passionale e estrema.
    
    Un deejay di quelli bravi, quella sera, quella notte, a pochi chilometri di distanza da casa. Un invito incrociato, una sfida di alto livello: vediamo in pista, e quel che capita capita.
    
    Un invito che non potevo fare a meno di raccogliere.
    
    Preparato con cura, pantalone, camicia di lino, cappello stravagante. Non cerca un toy boy, ma l’uomo eccentrico, porco, intellettuale. Una scintilla.
    
    Vado, solo, al club a ballare. Qualche drink, uno sguardo alla pista, qualcosa in più.
    
    E la vedo, la vedo ballare, occhi aperti, spalancati, a riconoscermi. Vestito corto, rosso acceso. So che non indossa mutandine. E ignora le amiche non cui è venuta.
    
    La cassa batta, il dj sta eseguendo il suo rito: ci porta in alto, ci fa salire. Voglie, desideri, intensità. Ci porta in un altro pianeta.
    
    - Sei tu - le dico guardandola ballare a avvicinandomi.
    
    - Non parlare - mi risponde, e mi guarda. Mi balla davanti agli occhi, i fianchi oscillano, le mani mi sfiorano, lo sguardo mi penetra.
    
    Si gira e inizia a muoversi per me, per le parole del ...
    ... pomeriggio, scritte in una scema app. Sì, l’avevo eccitata, ma non pensavo mi avrebbe offerto la sua voglia in modo così spudorato.
    
    Inizia a muoversi su di me, letteralmente. Ballo con lei, le stringo i fianchi mentre mi porge la schiena.
    
    Siamo a centro pista, e inizia a farmi sentire le natiche, avvolte dal vestito rosso corto, mentre la musica sale, sale, sale e insieme a lei saliamo noi.
    
    Sento la sua pelle sotto al vestito, lei sente la mia erezione tesa nei pantaloni. Si pianta su di me, mi vuole sentire tra le natiche, lo so.
    
    Mentre cresco nell’incavo avvolto dal tessuto, ancora, le mie mani le toccano le cosce, risalgono sfiorando il monte di venere, la pancia, le braccia, le mani. Balliamo insieme mentre la mia lingua le lecca la schiena,il collo, il confine delle orecchie.
    
    Si scalda davanti a me, per la mia voglia che cresce. Il buio e le luci imperano, la musica ci avvolge, attorno a noi danza e piacere e sguardi di invidia di uomini e donne.
    
    Si gira, mi mette le braccia al collo, la stringo per i fianchi. La mia lingua trova la sua, le nostra labbra unite, la mia erezione sul suo corpo, sento il profumo dei suoi umori.
    
    Vi giuro, amici, sono ad un passo dal tirarlo fuori e scoparla a centro pista, quando si avvicina al mio collo, lo lecca appena, mi lecca dietro e orecchie e trasalisco:
    
    - Andiamo in bagno.
    
    LEI
    
    Avevamo iniziato una distratta conversazione su Tinder, non mi piaceva. O meglio, non era l’ideale di uomo che rimorchio di solito per ...
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