1. Un sogno erotico elettronico


    Data: 21/07/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: single80fe, Fonte: Annunci69

    ... soddisfare la mia voglia difficile da frenare.
    
    Ma la conversazione si era fatta intrigante, e temo di avere una passione per i porci intellettuali. Sì, mi ero bagnata, e avevo deciso di non toccarmi.
    
    La passione per la musica elettronica e le serate ad alta intensità ci avvicinava, e gli ho promesso di vederlo, quella notte.
    
    Per ore ho pensato di tirargli il pacco, e non in senso letterale. Avevo pensato di non andare, poi le amiche mi avevano convinta, senza sapere nulla della mia conversazione pomeridiana, perché quel dj tedesco non viene troppo spesso in Italia ed era da un sacco che non facevamo serata insieme.
    
    Il tardo pomeriggio trascorso a prepararsi da battaglia: smalto rosso su unghie delle mani e dei piedi, doccia eterna, alternando acqua calda e fredda, sfiorandosi appena tra le cosce per il ricordo delle parole.
    
    Crema, trucco, intimo, solo il pezzo sopra. Mi aveva chiesto di andare senza mutandine. Sono bagnata mentre mi preparo, bagnata per un uomo che solitamente non voglio.
    
    Infilo il vestito rosso, corto. All’aperitivo di pochi istanti dopo faccio arrapare tutti i presenti, le amiche mi danno, più o meno scherzosamente, della troia.
    
    Mi chiedo se l’avrei visto, di lì a qualche ora, se l’avrei riconosciuto. Ho paura che, alla fine, lo vedrò e non sarò attratta. Che figura sarebbe, per entrambi.
    
    Bevo, consumo, continuo, io e le amiche, fino alla serata, fino al club. La musica inizia, con l’apripista e noi ferme, ancora a scrutare la sala ...
    ... che via via si sta riempiendo per l’headliner.
    
    La serata sale di tono e finalmente iniziamo a ballare. Sudo, ho caldo, sono alterata, lo so. Ma il mio desiderio cova e brucia, dentro e fuori di me. E lo vedo. E lui vede me.
    
    Diverso, completamente diverso da quello che di solito mi attrae. Non è il corpo, non è il viso, non è la moda: è lo sguardo. Come le sue parole avevano bucato stomaco e figa, ora il suo sguardo mi sta penetrando completamente.
    
    Si muove appena, piantandomi lo sguardo negli occhi. Dio, lo sa, sa che mi sta facendo bagnare. Io, io che faccio eccitare ogni uomo voglia, io che ho appena fatto girare la testa a tutti gli amici ad aperitivo, mi sento una ragazzina fragile e fradicia davanti al suo sguardo.
    
    Ballo, devo ballare e consumo e bevo, e continuo, devo sciogliermi, devo essere forte, altera altezzosa, ma ci stiamo avvicinando, in modo intenso come la forza di gravità.
    
    Non ha nulla per attrarmi eppure sono fradicia, mentre mi avvicino a lui, quando gli porgo il culo. Vorrei farlo morire, eppure le sue mani sulle cosce mi stanno facendo esplodere la testa, e il suo cazzo tra le mie chiappe mi sta facendo bagnare come poche volte sono stata.
    
    Dio, non resisto, lo voglio dentro, lo voglio in bocca, voglio essere la sua cagna e la sua troia, ora, adesso, dopo. Lo sento, addosso, dentro, e ancora non abbiamo fatto nulla.
    
    Sento la sua lingua, quando mi giro, percorrere le mie labbra, cercare la mia lingua. Non faccio nessuna resistenza, senza ...
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