1. AUTOLAVAGGIO


    Data: 04/02/2018, Categorie: Etero Autore: leccami81, Fonte: RaccontiMilu

    ... mentre era voltato. Girandosi con un sorriso eloquente mi dice: ‘lo vuoi macchiato il caff&egrave’? Rimango un po’ interdetta da questo approccio ma colgo l’occasione per come mi viene offerta e mi inginocchio ai suoi piedi e comincio a leccarglielo. Sa di carne giovane e pulsa forte sotto i colpi della mia lingua e lo sento vibrare quando lo ingoio tutto. Sento il suo odore di sudore misto a piscio. Ha un buon sapore il suo cazzo. Chissà se ha mai ricevuto un pompino fatto come si deve. Ha una folta peluria bionda e lo sento ansimare e godere come un bambino. Mentre sono lì concentrata sulla mia preda sento una mano che mi accarezza piano le natiche e sfiora le grandi labbra della mia passerina. Mi fermo di scatto e mi giro. In contro luce vedo l’altro ragazzo che era entrato e voleva la sua fetta di piacere. Si parlano in una lingua che non riconosco e il tipo fa un grosso sorriso. Alban sentezia: ‘Adesso la nostra troietta ci farà godere tutti e due’. Mi sento sfuggire di mano la situazione e ho un po’ paura per la mia sicurezza. Mi consola il fatto che sono in un centro abitato e posso sempre urlare. Alban esce dall’estasi e va, col cazzo duro e gocciolante della mia saliva, a chiudere la porta dell’ufficio mettendo un cartello per non esser disturbati, mentre l’altro avvicina la bocca al mio sedere, io sempre a carponi e con la minigonna che copre sempre meno lo lascio fare credendo di tornare padrona della situazione’ l’altro tipo ha qualche anno più di lui ed &egrave ...
    ... sicuramente meno fresco ma ha comunque delle belle braccia muscolose, &egrave abbronzato dalle tante ore all’aperto e ha una grossa lingua che muove con gusto tra le mie natiche quasi stesse leccando un gelato’ mi sento sciogliere ad ogni colpo di lingua che entra sempre di più a fondo’ ritorno a succhiare il cazzo del biondo Alban’ ad un certo punto sento Tarin (mi dirà poi che si chiama così) fermarsi con la lingua e sono in un bagno di miele da quelle parti, un lago di estasi, incapace di capire e completamente dilatata’ sento qualcosa di grosso entrare piano tra le labbra della mia fica mentre guardo in faccia l’uomo a cui sto succhiando il cazzo che mi guarda goloso. Si sdraia per terra, sotto di me, gli faccio posto come posso e mi sbottona la camicetta’ il miei capezzoli sono duri come bottoni e lui comincia a spremerli con due dita e ad afferrare la coppa del mio seno con le sue mani’ ha delle mani giovani e dure che sanno di detersivo’ mi munge come fossi una mucca fino a portare i capezzoli alle sue labbra e a succhiarli e a mordicchiarli coi denti’ sono schiava del cazzo che mi sta penetrando e non riesco a muovermi’ e sono anche a cavalcioni del cazzo di Alban che svetta glorioso e incandescente a contatto con la mia fica che Tarin sta suonando con forza. Si parlano tra loro ma non li capisco e sento uscire il cazzo dalla mia fica sbrodolante’ mi sento svuotata da quella grossa verga che mi ha cavalcato e aperto’ appena fuori l’asta comincia a premere contro il ...