1. Mary la troia: una famiglia caduta nell’abisso della sottomissione


    Data: 20/07/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Erotici Racconti Etero Autore: durex, Fonte: RaccontiMilu

    ... telefono con Mary
    
    – vuoi salire? Ci beviamo una cosa intanto che aspetto il rientro di mio figlio
    
    – sì dai, faccio una telefonata e tra dieci minuti sono da te
    
    Mary approfitt’ di quei dieci minuti per aggiustarsi, si pettinò e si trucc’ leggermente; infilò un leggins scuro aderente che esaltasse le sue cosce ed il suo culo, ed un top bianco senza reggiseno.
    
    Infil’ un paio di sneaker nel momento in cui Giacomo citofon’; lo considerava amico, però Mary subiva segretamente il suo fascino. Avrebbe voluto osare, ma aveva troppa paura che lui rifiutasse e lo dicesse ad Antonello.
    
    – ciao, esordì Giacomo
    
    – ciao, vieni
    
    – ti trovo bene, sempre in formissima tu
    
    – lo dici perché mi vuoi bene. In realtà sono stanca, Giacomo. Cosa vuoi bere?
    
    – ci facciamo un rhum?
    
    – sì, ne ho bisogno
    
    Mary andò in salone a prendere la bottiglia, seguita da Giacomo che ammirò il culo alto e sodo della donna, disegnato dai leggins che aderivano perfettamente alla sua linea
    
    – ancora i soliti problemi?
    
    – quelli sono irrisolvibili. Non c’&egrave mai un momento di brillantezza in questa casa
    
    – mi dispiace, Mary; lo sai; Antonello &egrave fatto così. Tanto &egrave capace nel lavoro, tanto, poi, si perde nella vita. Ho provato a parlargli, a dirgli di essere più flessibile con il resto dei colleghi. Però &egrave sempre così arrabbiato; alle volte mi fa davvero incazzare. Io sono l’unico con il quale ha un rapporto cordiale, eppure anche a me, alle volte, tira gli schiaffi ...
    ... dalle mani
    
    – sono stanca di sentirmi dire che &egrave fatto così; &egrave fatto male, ed anche Andrea sta crescendo come lui; va be’, comunque, fottiamocene per stasera e beviamo; posso riempire?
    
    Giacomo si avvicinò alla donna e l’abbracci’. Mary per poco non fece cadere la bottiglia di rhum. Istintivamente protese il culo verso il bacino dell’amico. Si lasci’ abbracciare e sentì le mani di Giacomo scendere lungo i fianchi…
    
    La percorse un brivido; mani esperte di un uomo su di lei e non quelle impacciate del marito.
    
    Sentiva il cazzo di Giacomo nonostante la stoffa del leggins e del suo pantalone. Lo sentiva duro; sapeva che Giacomo avrebbe resistito sino a farla godere. Allungò le mani verso la patta; iniziò a segarlo da sopra i pantaloni.
    
    Avesse fatto così ad Antonello, sarebbe già venuto.
    
    Girò il volto e si baciarono.
    
    – tra un po’ arriva Andrea, disse preoccupata Mary
    
    – ha le chiavi con sé?
    
    – no’ e dicendo così si avvinghiò a Giacomo e lo baciò con una incontrollabile passione
    
    Si ritrovò inginocchiata davanti all’amico di famiglia; sbottonò avidamente il pantalone, infilò la mano per toccare quel cazzo che la voleva.
    
    Non era più abituata ad un uomo che riuscisse a non venire dopo pochi secondi. Tirò fuori la verga ed iniziò a leccarla. Non le sembrò vero, invece di godere diventava sempre più duro. Lo succhiò, lo leccò e lo divorò nella bocca; si lasciò andare a rumori gutturali tanta era la voglia di spompinare un cazzo. Iniziò a sentire un ...