1. La mia nuova vita - La mia nuova famiglia


    Data: 03/02/2018, Categorie: Etero Autore: Momy, Fonte: EroticiRacconti

    ... conduceva al piano superiore, ebbi l'impressione che fosse circa coetano di mio figlio Luca, e che quando successivamente l'ebbi osservato meglio, pensai con orgoglio che nonostante Luca frequentasse ancora le scuole medie, già fosse chiaramente più 'maschio' di quel ragazzo.
    
    Simili quindi, fratello e sorella, dato che Galatea pure avrebbe potuto tranquillamente passare per un'adolescente nonostante i vent'anni, ma opposti.
    
    Remissivo, timido infatti, Galvano era chiaramente succube di 'Tea', come la chiamava il padre, che tuttavia sembrava una delle poche persone nella casa che davvero gli prestasse attenzione, anche se ciò voleva dire per lo più piccole vessazioni ed umiliazioni di varia natura.
    
    Il padre molto spesso lo ingnorava, così come gli altri abitanti della casa, che il più delle volte nemmeno si accorgevano della sua presenza all'interno di una stanza.
    
    Lui da par suo non faceva nulla per richiamare l'attenzione, silenzioso e schivo com'era.
    
    Non esagero se dico che nelle prime due settimane ancora non avevo avuto prova che potesse effettivamente parlare...
    
    Per il resto pochi estranei frequentavano la casa, in particolare una donna bionda sulla quarantina che pareva essere un qualche tipo di dottoressa o infermiera, ed un ragazzo dalla pelle olivastra che notai una volta uscire rabbioso dallo studio di Sebastiano.
    
    Tea, seppur sembrasse avere un'intensa vita sociale, non rientrava mai accompagnata.
    
    E Galvano invece, viveva come un recluso, ...
    ... chiundendosi in camera sua per tutto il pomeriggio quando rientrava da scuola.
    
    Questo significava che per gran parte della giornata durante la settimana, mi spartivo la casa solo l'invisibile presenza di Alma, essendo l'unica a non avere a conti fatti nulla da fare.
    
    Mi ci volle davvero poco per cominciare a sentirmi la padrona, tanto più che Sebastiano non mancava ogni sera di incoraggiarmi a farlo.
    
    "Margherita, questa è casa tua adesso... Chiedi ad Alma per qualunque cosa, già le ho spiegato che ti deve considerare una di famiglia. Questa è per te, per le piccole spese... Il plafond è di soli cinquemila euro, ma ho immaginato che avresti gradito avere un po' di indipendeza... Ah, le chiavi delle auto sono appese nel quadretto vicino alla porta del garage in caso ne avessi bisogno. Hanno tutte il pieno, se ne preoccupa Bruno ogni week-end."
    
    Mi sembrava un sogno, decisi così di ignorare i segnali delle tensioni irrisolte tra gli inquilini della villa e di concentrami per prima cosa sul ricostruire la mia vita sociale.
    
    Credo di aver avuto qualcosa di simile ad un orgasmo il primo giorno che uscii a fare shopping con la mia nuova carta di credito assieme a Giulia.
    
    Ripresi a frequentare il circolo, ma solo saltuariamente, giusto per sbatter in faccia alle mie ex-amiche la mia nuova fortuna.
    
    Mi sentivo ancora di avercela con loro, in più mi ero convinta che oramai il mio ceto sociale fosse salito di un paio di gradini e che quindi avrei dovuto cercare un ambiente ...