1. una figlia intraprendente


    Data: 17/07/2021, Categorie: Incesti Autore: fantasioso, Fonte: RaccontiMilu

    Caterina era ormai una splendida ragazza da pochi mesi 18enne: gambe slanciate e affusolate, culetto a mandolino, due tette non grandi ma perfettamente a coppa con capezzoli che puntavano impertinenti all’insù, capelli biondi mossi e un viso birichino. Con la disinvoltura tipica delle ragazze di oggi, Caterina aveva l’abitudine di girare spesso per casa in desabillè, incurante della presenza del padre che era pur sempre un uomo. Anzi a volte Arturo, il padre 43enne, aveva la sensazione che lo facesse di proposito per provocarlo, e quando lei si accorgeva che lo sguardo del genitore si soffermava sulle sue grazie ne sembrava divertita. Arturo cercava di non dare peso a questa situazione, ma a volte doveva faticare non poco per scacciare cattivi pensieri. Finchè una fredda sera d’inverno la situazione precipitò. Arturo era sull’ampio divano della sala a guardare la TV in compagnia della moglie che sedeva alla sua destra, quando si unì a loro Caterina che prese posizione dal lato opposto rispetto a sua madre. la ragazza portava con se una coperta con la quale solitamente si coprivano lei e la mamma, ma in questa occasione c’era il padre tra di loro, così per far stare al calduccio anche la madre, dovette mettersi la coperta addosso anche Arturo. La stanza era al buio, illuminata solo dai bagliori della televisione, e l’uomo avvertì il calore del corpo della figlia che gli si stringeva accanto. Dopo qualche minuto sentì una mano posarsi sulla sua patta, e dopo qualche ...
    ... istante di sbigottimento si rese conto che non si trattava della mano di sua moglie, ma era proprio sua figlia a tastargli il cazzo. La puttanella teneva le ginocchia sollevate per tenere alzata la coperta e non permettere alla madre di vedere i movimenti della coperta stessa mantre lei armeggiava. Arturo era nel panico e non sapeva come comportarsi, vista anche la presenza della moglie che se si fosse accorta di qualcosa sarebbe scoppiato il finimondo. Fulminò la figlia con uno sguardo, ma inevitabilmente quel maneggio glielo fece venire duro. Rassicurata da quella erezione Caterina si fece ancora più audace, slacciò i pantaloni al padre, lo prese in mano e cominciò a menarglielo. L’uomo si sentiva inibito a qualsiasi reazione, e lasciò che la figlia gli sparasse una sega. La ragazza dimostrava che ci sapeva fare, andava su e giù con la mano e passava il pollice sulla cappella sempre più gonfia. Quella situazione proibita e perversa condita dal pericolo, risultava inaspettatamente eccitante per Arturo, che stava provando un piacere forse mai tanto intenso. Sentì montare l’orgasmo e dovette mordersi le labbra per non emettere alcun gemito di piacere, fiotti di sborra esplosero prepotentemente dal cazzo durissimo e Caterina li raccolse tutti nel palmo della mano. Poi come se niente fosse accaduto, la ragazza andò via salutando con naturalezza entrambi i genitori, lasciando lì il padre ancora incredulo dell’accaduto, ma consapevole che quella mano gli aveva regalato un piacere ...
«123»