1. Quelli erano giorni


    Data: 14/07/2021, Categorie: Incesti Lesbo Sesso di Gruppo Autore: mariaklister, Fonte: RaccontiMilu

    ... del più e del meno per qualche minuto continuando a guardarci poi, visto che ero incuriosita dalla sua fica depilata, mi chiese cosa ne pensassi. Risposi che non mi era mai capitato di vedere una donna adulta senza pelo, che era bella, pulita, senza quella volgarità che le attribuiva la gente. Ridacchiando spiegò che al marito piaceva così, che gli davano fastidio i peli sulla lingua. E giù una strizzata d’occhio. E guardando la mia disse che pero a lei non dispiacevano i peli. Non avevo ancora capito dove voleva andare a finire, ero ancora piuttosto ingenua nonostante le mie arie. Le dissi che cosi nuda mi sembrava molto eccitante, tutta esposta e che chissà che effetto faceva quando la vedevano. Rispose che non c’era molta gente a cui la mostrasse, solo pochi intimi amanti del nudismo e che si, faceva effetto a tutti. Qualcuno addirittura le aveva detto che faceva venire voglia di baciarla. Piaceva a tutti, sia uomini che donne. E sottolineò la parola donne. Mi raccontò poi di una volta in cui l’avevano fatta arrappare e le era spuntato fuori il grilletto e tutti l’avevano guardata a bocca aperta. ‘Ce l’hai cosi grosso?’ sbottai senza riuscire a trattenermi. ‘Come una nocciolina, e tu?’ ‘Piccolino, appena un bottoncino.’ ‘Te lo tocchi mai?’ ‘Si. Qualche volta, ma mi piace di più quando lo fanno i ragazzi.’ Lo dissi con noncuranza, per farmi credere più esperta, non volevo certo dirle che mi facevo almeno un paio di ditalini al giorno e che mi piaceva da matti. Come se ...
    ... parlassimo del tempo mi disse di girarmi che mi avrebbe spalmato un po’ di crema solare. Comincio ad accarezzarmi lentamente le spalle, giù fino alle natiche che curò di sfiorare anche nel mezzo dove il sole certo non batteva. Mi girai e prese a spalmarmi davanti. Di nuovo si complimentò con me per il mio corpo, chiedendomi se avevo dei ragazzi, dicendo che se lei lo fosse stata mi avrebbe fatto la corte. Confessai che si di ragazzi ne avevo, ma nessuno serio. La sue mani si erano concentrate sulle mie tettine e sulla pancia, mi facevano piacere, mi sentivo languida. Con la scusa della crema mi aveva infilato la mano tra le gambe che aprii prontamente, le sue dita mi sfiorarono la fichetta. ‘Vuoi dirmi che non hai mai fatto l’amore?’ chiese ‘Solo qualche carezza’ sussurrai in risposta.’ Un suo dito scivolo improvvisamente nella mia fichetta facendomi sussultare e gemere di piacere. ‘Dio! Oddio! Sei proprio vergine! Tesoro non sai cosa ti perdi! Io ho cominciato a tredicianni, adesso ne ho quaranta e non ho nessuna intenzione di smettere!’ Mi toccava delicatamente, sfiorandomi appena il grilletto e le labbruzze aperte. Mi chiese se mi piaceva, io mugolai un si in risposta. Brontolo’ qualcosa circa noi verginelle sempre pronte al godimento poi, levando il dito, mi chiese di dare un po’ di crema anche a lei. Tutta languida mi sollevai e cominciai a spalmarla facendo come aveva fatto lei, prima dietro, prendendomi cura particolare delle sue natiche, arrivando a sfiorarle il buchetto ...
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