1. Quelli erano giorni


    Data: 14/07/2021, Categorie: Incesti Lesbo Sesso di Gruppo Autore: mariaklister, Fonte: RaccontiMilu

    ... se avessi voglia di cazzo. ‘Dì la verità! Ti piacerebbe un bel maschione con un bell’uccellone duro che ti sconquassi questa fichetta vergine?’ ‘Oh si! Mi piacerebbe moltissimo! Non vedo l’ora di farmi scopare tutta!’ Mi accarezzava con quelle sue dita infernali mantenendomi in uno stato di eccitazione. ‘Mio marito dovrebbe arrivare tra un po’. Se vuoi ….!?’ ‘Oh si! Lo zio è un bell’uomo. Mi è sempre piaciuto. Ce l’ha grosso?’ Rise alla mia domanda. ‘Certo!’ rispose, ed aggiunse che non dovevo preoccuparmi che lui era dolcissimo ed inoltre lei sarebbe stata lì con me e mi avrebbe preparata. ‘Ma basta chiacchiere ora! Godiamoci ancora un po’ questi tuoi buchetti vergini ancora per poco. La sua attenzione era passata al mio culetto. Lo leccava, apriva, forzava con la lingua indurita continuando a sgrillettarmi velocemente. Pochi minuti ed un’altro orgasmo poderoso mi sconquassava tutta. Mi riebbi in pochi minuti per trovarla sdraiata accanto a me, entrambe le mani sulla fica, masturbandosi selvaggiamente. Era ora che le rendessi un po’ del piacere che mi aveva dato. Mi curvai so di lei, scostai le sue mani e tuffai il volto in quella piscina che era la sua ficona fradicia. Presi a leccarla da cima a fondo. Mi piaceva. Presi in bocca il suo grillettone, succhiandolo, mordendolo, leccandolo, due dita stantuffanti a pistone. Gemeva forte e si sbatteva, faticavo a restare sul bersaglio. Riuscii ad infilarle anche un dito in culo. Non avevo nessuna esperienza del genere, ma ...
    ... l’istinto godereccio mi guidava. Alternai lappate a morsi e succhiate fino a quando non mi urlò in bocca il suo piacere. Eravamo tutte appiccicose, ci voleva una bella doccia. Ne facemmo una bella calda, assieme. Ancora ci baciammo e accarezzammo dappertutto con le mani insaponate che si infilavano in tutti gli anfratti fino a che un nuovo orgasmo ci travolse. Stavo per uscire dalla vasca che mi disse di aspettare. Dall’armadietto tiro’ fuori una borsa con attaccato un tubo di gomma. Mi disse che era un clistere e che ora ce ne saremmo fatte uno per prepararci all’arrivo dello zio. La mamma mi aveva fatto delle perette, da piccola, mai un clistere. Lo riempi’ di acqua tiepida e poche gocce e di sapone profumato, poi mi fece curvare con le gambe larghe, appoggiata al muro. Con un dito insaponato mi carezzo’ a lungo il buchino e poi lo spinse dentro. Non avevo mai pensato che potesse essere cosi’ piacevole. Nuovi orizzonti di piacere si aprivano di fronte a me. Quel dito invadente mi faceva arrapare di nuovo e lei lo muoveva cosi’ sapientemente’!! Ma quel dito era ancora niente comparato al piacere procuratomi dall’acqua tiepida chi mi riempi’ il pancino subito dopo. Le mani sapienti della zia mi massaggiavano e muovevano ad arte la cannula mentre l’acqua tiepida mi gonfiava il ventre. Non resistetti molto, neanche mezza borsa. Un’altro orgasmo mi travolse. Per fortuna avevo ancora la cannula infilata o avrei provocato un vero guaio. Poi zia volle essere riempita anche lei. ...
«1...345...8»