1. La Vasca da Bagno


    Data: 10/07/2021, Categorie: Autoerotismo Etero Sensazioni Autore: Melagrana_di_Ade, Fonte: RaccontiMilu

    ... clitoride e lo ritraggo umido.
    
    Quanto vorrei che fosse qui ora, che mi guardasse riflessa nello specchio, quanto vorrei vedere la sua figura imponente, virile alle mie spalle, quei suoi occhi imperturbabili che mi spiano e che premono contro le mie resistenze per dargli tutto.
    
    Vedo il mio petto che si alza e si abbassa più velocemente, le guance imporporate per l’eccitazione.
    
    Mi avvio verso la vasca, sollevo una gamba e la infilo lentamente nell’acqua. E’ calda, ma non &egrave un calore eccessivo, scioglie immediatamente ogni tensione. Mi tengo in equilibrio sul bordo ed entro anche con l’altra. Piccole volute di vapore e schiuma si sollevano attorno ai polpacci.
    
    Il mio riflesso mi segue fedele, mentre scendo piano piano nell’acqua finché le mie natiche non hanno raggiunto il fondo. Raccolgo i capelli e li faccio scivolare oltre la sponda, per non bagnarli, mentre mi sistemo con calma, lasciando che il bagnoschiuma mi avvolga in una profumata nube alla vaniglia.
    
    L’acqua mi accarezza il corpo come un morbido tessuto impalpabile, il calore fa pizzicare la pelle e mi rende molto recettiva e allo stesso tempo rilassata. Chiudo gli occhi e mi crogiolo che vapore, in quella culla di marmo e opulenza.
    
    Ripenso ai nostri incontri precedenti, alle sue mani su di me, alla sua bocca che mi esplora, mi assaggia, mi solletica e inconsciamente serro le cosce e comincio a sfregarle impercettibilmente l’una contro l’altra. Rivedo i suoi occhi scuri, che mi scavano l’anima, ...
    ... che mi desiderano. Sento la sua pelle sulle labbra, la consistenza del suo membro nella mia bocca.
    
    La lingua saetta fuori dalla mia bocca, quasi a voler leccare l’aria. Vorrei averlo qui davanti a me, vorrei poter accarezzare quella colonna marmorea con la lingua, assaporare l’aroma del bagnoschiuma su di lui, riempirmi di lui.
    
    Le mie mani arrivano sui seni, li stringono. Le punte rosa guizzano fuori dall’acqua.
    
    MI allungo e prendo la spugna, verso un po’ di olio profumato da una delle boccette e la sfrego tra le mani per insaponarla. Comincio a sfregarmi le braccia e farla passare delicatamente sul collo e il petto, immergendomi per togliere la schiuma. La faccio scivolare sui capezzoli inturgiditi e gemo. L’eccitazione &egrave incontenibile. Sento la consistenza ruvida che mi gratta leggermente indurendoli ancora di più, con l’altra mano li pizzico piano, una scarica elettrica si diffonde dal centro del mio corpo fino al cervello, immediata.
    
    Spingo la spugna più giù verso il pube.
    
    La schiaccio sul clitoride e comincio a massaggiarlo con piccoli movimenti circolari, leggeri quasi impercettibili. Il piacere si diffonde lentamente, monta un po’ per volta, mentre contraggo tutti i miei muscoli per concentrare l’attenzione sul mio piccolo bottoncino.
    
    Apro le gambe quanto me lo consentono le pareti della vasca.
    
    La mia mano affonda sul monte di venere, e inarco la schiena quasi a voler spingere verso l’esterno tutto il mio desiderio. Percepisco la consistenza ...
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