1. I miei due zii - Capitolo 4


    Data: 10/07/2021, Categorie: Anale Tabù Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    ... felice perché avevo capito che avremmo continuato più tardi. Continuammo a guardare il film ma lui non fece più niente, ne fui deluso ma non gli chiesi il perché, mi chiesi invece se avevo fatto qualche cosa di male. Quando uscimmo dal cinema era tardi e mio zio mi chiese se ero stanco, io dissi di sì, un po’, allora disse che saremmo tornati a casa sua in taxi e saremmo andati a letto. Prendere un taxi era una festa per me; mentre eravamo seduti dietro mi circondò con un braccio e ricordo il suo odore virile mentre mi stringeva a se, misi la testa contro il suo torace ed appoggiai una mano sulla sua gamba. Gli piacque e disse: “Non addormentarti ora, tra poco ci siamo.” Pagò il tassista, entrammo e chiuse la porta dicendo: “Ora siamo finalmente solo noi due per la notte.” Appoggiò a terra la mia borsa e disse: “Vieni. E’ ora di andare a letto e per guadagnare tempo possiamo fare la doccia insieme.” Stavamo per fare la doccia insieme! Ora avrei potuto vedere tutto di lui. Non potevo crederci. Ero un poco spaventato ma eccitato allo stesso tempo. Ci spogliammo in camera da letto e lo seguii in bagno. Lui non era alto circa un metro e settantacinque ma era in buona forma e le sue braccia e gambe sembravano forti.
    
    Accese la doccia e si assicurò che non fosse troppo calda, poi si girò verso di me e disse: “Vieni sotto ed insaponati.” Era la prima volta che lo vedevo nudo ed il mio cazzo cominciò a diventare duro senza che lo toccassi. Stavo guardando le sue palle, erano ...
    ... grosse e pendenti, senza peli, il suo cazzo non era duro, lo era solo a metà e la testa pendeva un po’ come le sue palle e sembrava muoversi un po’ su e giù mentre mi guardava. Il suo pene in qualche modo sembrava minaccioso, ora sembrava di almeno venti centimetri e quindi molto più lungo del mio e grosso! Mi prese la mano e rimanemmo fermi sotto l’acqua. Quando fummo bagnati disse che mi avrebbe lavato e poi io avrei potuto lavare lui. Mi insaponò tutto, pose molta attenzione alle mie gambe e quando le sue mani insaponate si spostarono sul mio cazzo e le mie palle, la sensazione fu meravigliosa. Nella tappa successiva spostò la mano insaponata sulle mie palle, contemporaneamente l’altra mano mi insaponava il culo, continuava a far correre le dita tra le mie natiche e strofinava una punta sulle labbra del mio buco. Tentai di muovermi ma non riuscii perché lui continuava a tenermi le palle e mi disse di rilassarmi. Lo feci ed il suo dito scivolò dentro di me, lo lasciò là dicendo: “Là, non è così male, vero?” Gli dissi di no e lui chiese se qualcuno me l’avesse già fatto, dato che non sapeva dello zio Giovanni, gli dissi di no. Lui ne sembrò felice e mi disse che sarebbe stato meglio se avessi fatto quello che mi diceva. Strofinandomi con altro sapone mi disse di stare in piedi sotto la doccia e togliermi il sapone. Mentre lo facevo si insaponò e poi mi disse di lavarlo come lui aveva fatto con me.
    
    Sapevo quello che voleva, mi mossi sulle sue gambe e, inginocchiatomi feci ...
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