1. Mio figlio confessa di amarmi


    Data: 08/07/2021, Categorie: Incesti Autore: liana, Fonte: RaccontiMilu

    ... per farmelo notare.
    
    ‘Dio, mamma, che culo che ti sta crescendo. E che zizze? Sembrano due mongolfiere. Mio fratello sarà oltremodo felice nel succhiartele.’
    
    Da parte mia gli rispondevo per le rime.
    
    ‘Poverino. Forse che non ti piacerebbe che io ti allattassi? Ti piace il mio culo? Ti andrebbe di mettermelo nel culo?’
    
    Queste schermaglie si concludevano sempre con la sua andata in bagno e dove avevano la loro naturale conclusione. La sera del suo compleanno &egrave con me a bordo piscina. &egrave seduto sul tappeto erboso vicino al lettino dove io sono stesa. Mi sta guardando. Mi accorgo che i suoi occhi sono puntati sul mio seno che seppur imbrigliato in un reggiseno (modello da spiaggia) lascia larghe porzioni in bella vista. Decido di dargli un piccolo acconto.
    
    ‘Gino, mi stai guardando le tette già da un bel po’. Le trovi interessanti? Su avvicinati; vieni ad accarezzarmi il pancione. Tuo padre lo faceva sempre quando tu crescevi nel mio ventre.’
    
    &egrave come se avessi dato il via libera ai suoi desideri. Accosta un sgabello al mio lettino, ci si siede sopra ed allunga una mano poggiandola sul mio pancione. Prende ad accarezzarmelo. Il tocco della sua mano &egrave leggero come una piuma. Una piacevole sensazione mi assale. Lo guardo e vedo che anche lui mi sta guardando. I suoi occhi sono pieni di libidine. Gli sorrido. La sua mano sta scendendo. Ora &egrave sotto il pancione. Ha raggiunto il mio pube. Si posa sul triangolo di stoffa che copre la mia pussy. ...
    ... Allargo le gambe per favorire il suo disegno. Comincia a massaggiarmi la vulva da sopra la stoffa. I nostri sguardi non smettono di incrociarsi. Il sangue comincia a scorrere più veloce nelle mie vene. Gli metto una mano nei capelli e glieli scompiglio. &egrave un modo di dirgli che mi piace quello che sta facendo e che può continuare. Smette di massaggiarmi la vulva. Sono perplessa. Un secondo dopo sento le sue dita valicare il bordo dei miei slip ed avventurarsi fra i ricci peli che, numerosi, ornano la mia pussy. Raggiungono lo spacco che divide in due la mia polposa ‘bernarda’ e lo penetrano. Sul loro cammino le dita incontrano il clitoride che &egrave uscito fuori dal cappuccio e si &egrave ingrossato fino a raggiungere la dimensione di ben 6 cm. Lui prima lo sgrilletta facendolo più volte vibrare come fosse una corda di violino poi lo stringe tra il pollice e l’indice e mi fa una sega. Ho il cervello in frantumi. Perdo il controllo del mio corpo. Mi sto concedendo a mio figlio. Sto facendo di mio figlio un perverso incestuoso. Ma non mi importa. Lo voglio. Lo farò entrare nella mia pancia dalla porta dalla quale &egrave uscito 18 anni addietro. In preda al piacere ululo come una lupa in calore e nitrisco come una giumenta desiderosa di essere cavalcata.
    
    ‘Gino, sarebbe meglio che tu mi sfilassi le mutandine. Ti sarebbe più facile proseguire in quello che mi stai facendo.’
    
    ‘Mamma mi hai letto nel pensiero. Dai, solleva il bacino che te le sfilo.’
    
    Infila le dita ...
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