1. Margot scopre se stessa cap.i


    Data: 28/06/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Figar0na, Fonte: Annunci69

    ... bocca, il ragazzo voleva evidentemente gustarsi appieno quel giovane corpo, quindi senza delicatezza (che modi pensai) la sollevò e dopo averla chinata poggiò il suo cazzo alla fica di lei, iniziando una penetrazione lentissima sottolineata dai mugolii della biondina. Voleva evidentemente farglielo sentire tutto…beata lei mi trovai a pensare per un secondo, ma poi mi ripresi, pur rendnendomi conto di essere ormai un lago, stavo comportandomi da guardona. Nel muovermi per scendere dovetti attirare l’attenzione di lui che per la terza volta in una serata incrociò il mio sguardo. Stavolta però scappai via tornando dalle mie amiche cercando di scacciare dalla mia mente l’immagine di quel cazzo.
    
    La serata filava liscia, e volse alla conclusione, al momento di andarsene, giusto dopo aver salutato Roberta che andò via col suo fighetto, avemmo una bella sorpresa, la mia auto, forse per il freddo era totalmente morta, senza nessuna intenzione di rimettersi in attività, bella seccatura per una serata in montagna. Mentre cercavamo di dividerci le colpe e incuranti del disastro sparavamo cazzate a raffica nel parcheggio oramai mezzo vuoto, si accostò a noi un auto nera ed enorme, si abbassò il finestrino ed una voce chiese se avessimo bisogno di aiuto. Ora di noi nessuna era in grado di fare rifrnimento da sola, figuriamoci riavviare un auto, per cui chiedemmo al nostro soccoritore se potesse provare a risolvere il problema, e mi sentii ...
    ... sprofondare quando dall’auto scese proprio lui il ragazzo della serata. Avvampai e pregai che nessuna delle mie amiche lo notasse, di certo il sorrisino da stronzo confermò che lui mi avesse riconosciuta. Le altre per fortuna erano troppo alticce per notare alcunchè. Cercai di estraniarmi mentre le mie amiche ridevano e scherzavano e lui rispondeva a tono, con le maniche della camicia arrotolate sui gomiti era a suo agio come prima con quella biondina. Poi sentenziò “Niente da fare, conviene tornare domattina con i cavi, un carro a quest’ora costa un occhio della testa”
    
    “E noi come torniamo? Non voglio dormire sotto i ponti, anche se con quello che guadagna il mio ragazzo forse dovrei iniziare ad abituarmici”
    
    “Nessun problema ragazze, siete anche voi all’hotel Neptune, vero? Io devo giusto tornare lì” Ecco chi era, il ragazzo che avevo intravisto alla reception mentre uscivamo, oddio avrei anche potuto incontrarlo di nuovo nei prossimi giorni.
    
    “Siiii, che culo!” Sbottò Natalya. Eravamo in quattro e le altre furono più svelte di me a lanciarsi sul sedile posteriore, lasciando me accanto al ragazzo.Maledissi la gonna troppo corta che mostrava appena l’inizio delle autoreggenti e nonostante tutti i miei movimenti mi sentivo nuda davanti a lui, che scoprimmo chiamarsi Rocco, e che reggeva alla grande la conversazione con le mie amiche ma non lesinava sguardi golosi alle mie gambe e alla mia scollatura. Che situazione...
    
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