1. La seduzione vien dalla Calabria


    Data: 28/06/2021, Categorie: Erotici Racconti Etero Autore: Soledimezzanotte, Fonte: RaccontiMilu

    ... minuto.
    
    La chiamo per darle la notizia e lei mi dice:
    
    “A mi dispiace ma non ti preoccupare, lo festeggeremo assieme, promettimi che mi dedicherai un pomeriggio”.
    
    “Ok M promesso!”.
    
    Mentre lavoravo ripensavo alle parole deducendone che lei vuole uscire solo con me ma ormai la promessa l’avevo fatta.
    
    Arriva il sabato e la chiamo: “Se non sbaglio ti avevo promesso un pomeriggio no? lei entusiasta mi dice: “Dove e quando?”, “subito”.
    
    La passo a prendere e, nel vedermi mi riempie di baci e di coccole, le do il regalo, una penna con un taccuino dove scrivere i suoi pensieri contrornato da una tazza per fare colazione e un peluche entrambi raffiguranti Cucciolo, il nano dei famosi sette di Biancaneve.
    
    “Ora siamo soli, vediamo come ti comporti” è stato il mio pensiero.
    
    Raggiungiamo uno dei grandi parchi molto rinomato in città e ci facciamo una passeggiata.
    
    Lei fin dal principio mi tiene la mano e cerca perennemente un contatto fisico con me per scaldarsi come dice lei, sarà.
    
    Passeggiamo e si parla del più e del meno fino a che inevitabilmente l’argomento non sbatte sul sesso.
    
    Mi racconta la sua prima volta e di come lo vive lei il sesso, insomma si confida a 360 gradi.
    
    Lei il sesso lo vede come una cosa bella, da godere in tutti gli aspetti, insomma lo vede come la massima espressione della dolcezza ma non disdegna anche il sesso pieno di trasgressione e trasporto, dice che dipende dalla persona che ha affianco.
    
    Quando poi mi stanco di ...
    ... camminare mi sdraio per terra e lei sopra di me.
    
    Giochiamo un po’ a prenderci in giro e stuzzicarci quando poi lei comincia a baciarmi il collo.
    
    “M questo per me è un punto di non ritorno, adesso non rispondo più delle mie azioni”.
    
    Lei di tutta risposta mi bacia con maggiore avidità e allora io comincio ad esplorare il suo corpo con il tatto, il culo dove lo metto un dito e ci gioco.
    
    Lei sembra gradire infatti facilita la mia penetrazione con movimenti decisi, poi la spoglio e le sfilo le mutandine ma mi ricordo di non avere il profilattico: “M mi manca il preservativo”, “Leccamela che se fai un bel lavoro dopo ti do il premio”.
    
    La fica era un po’ pelosa e, infatti per trovare il clitoride ci misi un po’, ma appena l’ho trovato ecco che inizia il mio meticoloso lavoro di lingua e di mani.
    
    Lecco il clitoride e infilo le mani dentro la fica muovendole velocemente, era bagnata, schizzava umori a non finire e dalla gola le uscivano dei gridi strozzati.
    
    “Continua così dai, voglio impazzire, fammi male” e così ho fatto, le feci male ma venne dopo una ventina di minuti buoni due volte. Io mi lecco le dita e scherzosamente le dico: “se non ti lecchi le dita godi solo a metà”. Un sapore aspro ma buono.
    
    Lei allora decide di darmi il premio, comincia a farmi un pompino vorace, con ingordigia tanto che mi ci vollero solo 5 minuti prima che spruzzassi la mia voglia contro la sua faccia.
    
    Esausto e accaldato mi vesto e aiuto lei a farlo e ci dirigiamo verso ...
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