1. La seduzione vien dalla Calabria


    Data: 28/06/2021, Categorie: Erotici Racconti Etero Autore: Soledimezzanotte, Fonte: RaccontiMilu

    Domenica di Dicembre, fuori tira un vento freddo ma mitigato da un bel sole, la giornata ideale per me che detesto il caldo.
    
    Vengo svegliato da un mio amico che al telefono mi ricorda che c’è una commissione da sbrigare quel giorno: “Ti ricordi che ritorna J da Trento?” mi sembra di aver capito, io rispondo con un “Si” dettato più dalla dormiveglia che dalla lucidità.
    
    Mi alzo, faccio colazione e mi fumo una sigaretta, ecco il momento in cui posso sostenere un dialogo senza essere sotto i fumi del sonno.
    
    Richiamo S il mio amico, visto che nella precedente telefonata lo avevo liquidato con un laconico: “Ti rchiamo fra cinque minuti”. Squilla il telefono e mi risponde: “Oggi ritorna J da Trento, dobbiamo andarla a prendere alla stazione, ti va?” Io, visto che non avevo nulla da fare rispondo, stavolta con più convinzione che per me non c’era nessun problema, “Ti passo a prendere fra mezz’ora, fatti trovare pronto”.
    
    Conoscendo la sua fama di ritardatario incallito me la sono presa con una comodità quasi al limite del paradossale, tenevo i tempi di un Bradipo per fare le cose quella mattinata, infatti lui si presenta con mezz’ora di ritardo, quindi ad un’ora dall’ultimo contatto telefonico.
    
    Ci salutiamo e mi informa che dobbiamo passare a prendere una loro amica che abita poco distante dalla mia casa ed era pure di strada alla stazione.
    
    Arrivati sotto al portone vediamo questa ragazza che ci viene incontro e saluta S con un bacio appassionato.
    
    “Alla faccia ...
    ... dell’amica!!!!!!” penso io, “e bravo S”.
    
    Saliamo in macchina e il dialogo lo portavano avanti loro parlando per lo più di cose loro, “menomale che il tragitto è breve” penso, infatti dopo 10 minuti abbiamo parcheggiamo la macchina e scendiamo dalla macchina.
    
    La osservo meglio: non molto alta, capelli ricci tendenti al biondo cenere, qualche rotondità non eccessiva e nei punti giusti e occhi neri.
    
    Ci presentiamo finalmente, lei è M, 20 anni all’epoca dei fatti, studentessa fuorisede di un paese della Calabria.
    
    Entriamo in stazione e, per nostra fortuna e per sfortuna di J il treno è in ritardo e allora ci congediamo una colazione al tavolo di un bar.
    
    Comincio subito ad entrarci in confidenza perchè è questo il mio carattere, cerco subito di rompere il ghiaccio e dentro di me non avevo nessun secondo fine.
    
    Arriva il treno e arriva anche J e facciamo ritorno alle nostre abitazioni.
    
    Da quel giorno, complice anche il periodo delle feste natalizie non ci siamo più rivisti ma poi, nei primi giorni del nuovo anno mi arriva una chiamata.
    
    S mi propone di andare a ballare in un locale: “A vuoi venire a ballare con noi? fanno una serata di pizzica salentina, te la senti? Siamo io te S e M”, rispondo con un entusiasmante ok visto che si stava preventivando un sabato sera a casa.
    
    Mi passano a prendere J e S sempre con il loro canonico ritardo e insieme andiamo a prendere M. M, già avvertita da S con uno squillo già ci aspetta giù.
    
    Arriviamo sotto casa sua e noto ...
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