1. La seduzione vien dalla Calabria


    Data: 28/06/2021, Categorie: Erotici Racconti Etero Autore: Soledimezzanotte, Fonte: RaccontiMilu

    ... esce fuori a fmarsi una sigaretta, la seguo a distanza e quando sono fuori mi avvicino a lei.
    
    “Anche te non ne puoi di quel caldo”.
    
    “No, odio tutti quelli che ci provano, il fatto che io sia vestita da coniglietta non significa che sono una che la da facile.”
    
    Io, sornione come al solito parto con uno dei miei complimenti velati: “I, hai perfettamente ragione, ma se mi permetti devo spezzare una lancia a loro favore, una ragazza della tua bellezza non può passare inosservata e scommetto che anche se ti fossi vestita da monaca di clausura avresti fatto uno strano effetto a tutti quei maschi”.
    
    “Grazie”, accompagnato con un sorriso meraviglioso.
    
    “Ecco se poi ci metti quel sorriso come puoi pretendere che la gente non ti contempli?, ti va di fare due passi?”.
    
    “Come no, però avverto le altre così non stanno in pensiero”.
    
    E così ci avviamo senza una meta precisa, lei sottobraccio a me e io che ogni tanto avevo dei rivoli di sudore nonostante fosse Febbraio ed era l’una di notte.
    
    Parliamo del più e del meno, di cosa si fa per sbarcare il lunario,
    
    Anche lei è studentessa, studia da infermiera e allora parte la battuta:
    
    “Hai scelto il lavoro adatto, appena i malati ti vedono guariscono subito”.
    
    Una bella risata ed ecco che ho messo a segno il colpo.
    
    Senza volerlo ci siamo ritrovati sotto casa sua.
    
    “Non mi va di tornare al locale, vuoi salire?”.
    
    “Veramente starei insieme a loro, mi pare brutto lasciarli soli.”
    
    “Va beh se non vuoi ...
    ... tranquillo”.
    
    “Guarda che scherzavo”.
    
    Appena entrati dentro l’androne del palazzo la bacio e la comincio a palpare, un bacio pieno di passone che lei interrompe subito.
    
    “Quanta fretta!!!! Aspetta almeno che saliamo”.
    
    “I mi fai impazzire non ci capisco più nulla”.
    
    Saliamo in casa, ci fiondiamo sul suo letto e ci spogliamo a vicenda.
    
    Lei è nuda, uno spettacolo, dei seni belli tosti che stanno su da soli, un fisico da paura e una fica depilata con il clitoride in bella vista.
    
    Mi tiro giù le mutande dove svetta un cazzo che già da tempo reclamava la sua libertà.
    
    “Lo vedi l’effetto che mi fai?????”.
    
    “Direi allora che sei in salute” e comincia un pompino da pornostar partendo prima lenta per poi aumentare in maniera esponenziale il ritmo.
    
    Lecca le palle, l’asta, la cappella e ancora le palle, io che impazzivo sotto i suoi colpi di lingua e di bocca.
    
    Poi, con un moto di orgoglio passo a leccarle la fica, le lecco le grandi labbra fino a quasi fare una piccola penetrazione con la punta della lingua.
    
    Poi il clitoride merita un capitolo a parte, duro come un mattone si faceva leccare, mozzicare e massaggiare, insomma un clitoride da favola.
    
    Lei, come reazione al mio lavoretto si contorceva come un serpente in amore spingendomi la testa contro la sua fica.
    
    “Si, mi fai impazzire, mi sento una troia, lecca maiale”.
    
    “Si, sei una troia, sei una troia da monta, io sono un toro”.
    
    “Lo voglio dentro, non cel faccio più, aprimi, sfondami”.
    
    Con un colpo entra ...
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