1. Un gita in montagna (1)


    Data: 26/06/2021, Categorie: Incesti Autore: Atom, Fonte: EroticiRacconti

    mi chiamo Gabriele ho 19 anni e vivo in provincia di Milano.
    
    La mia famiglia conosce da molto tempo (5 anni ~) un altra famigliola incontrata al mare in vacanza per puro caso, in Puglia. Barbara, Luca e Matteo
    
    Così si chiamavano.
    
    Matteo è un bambino di 9 anni dolce ed effeminato, a causa di suo padre che se ne andò dalla famiglia quando era ancora piccolo, lasciando solamente ad una figura femminile.
    
    Luca è il compagno di barbara, un uomo simpatico, alla mano e molto piazzato fisicamente è come un amico per me.
    
    Barbara è una donna STUPENDA sulla 35' d'anni, ha i colpi sole, un sorriso bianco come il latte ed occhi colore ambra chiara.
    
    Per quanto riguarda il corpo è una donna perfetta, seno sulla 2 abbondante, pancia piatta con addominali non troppo scolpiti che lasciano giusto quelle righe finissime per tutto il corpo che mi fanno impazzire, ha un culo sodo ed allenato, labbra carnose e gambe perfette, insomma, la "MILF" perfetta, un goduria per gli occhi.
    
    Questo Capodanno abbiamo organizzato
    
    L'ennesima vacanza insieme ed io feliccissimo, poichè stavo solo aspettando di trovare il cesto dei vestiti sporchi con dentro le mutande ed i reggiseni di barbara con cui aspetto ogni volta che ci vediamo in vacanza o a casa loro di segarmi.
    
    Per esempio ogni volta che la vedevo al mare con il costume addosso con cui sapevo di essermi segato ed averci sborrato sopra non resistevo ad andare in un posto appartato in acqua per segarmi di nascosto ( sono molto ...
    ... bravo a non farmi scoprire ).
    
    Capodanno era vicino e stabilimmo il giorno, 27 dicembre, avevo già il cazzo duro.
    
    Presimo le ultime case disponibili nell' albergo, la 120 noi e 150 loro al 7 piano.
    
    Le gite in mezzo alla neve erano stupende, stupende solo a causa sua,
    
    Riusciva ad indurirmelo anche con sciarpa, giubotto, moonbot, pantaloni, cappello ed occhiali da sci.
    
    La giornate passavano veloci ed io non ero ancora riuscito a mettere mano sulla sua biancheria poichè tornavamo tutti a casa tardi dalle nostre escursioni montanare a 2500m~.
    
    Era arrivato il 31 dicembre e quel giorno discisimo di rimanere a casa festeggiare, mi stavo già sfera di le mani.
    
    Luca era incazzato nero col la Bargi ( così la chiamavano)
    
    Per i vari sbatti che ha comportato il viaggio e dopo una pesante litigata il primo giorno arrivati in montagna.
    
    Stavano festeggiando tutti, Matteo, Luca, i miei e il mio fratellino.
    
    Barbara era rimasta, al 150, in casa loro a sistemarla fare la lavatrice.
    
    Allora, visto che Luca voleva riavvicinarsi a lei in qualche modo, mi mandò a chiamarla al 150.
    
    La porta era socchiusa e nell'aprila non cigolò nemmeno.
    
    Sentii dei gemiti di goduria provenire dal piano di sopra, che poteva essere raggiunto solamente dalle scale a chiocciola che al contrario della porta cigolavano e non poco.
    
    Nonostante il cazzo fremente nei jeans nel sentire i gemiti della Bargi che si marturbava con violenza nel letto decisi di segarmi a mia volta mi slacciai ...
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