1. La segretaria del capo


    Data: 23/06/2021, Categorie: Erotici Racconti Etero Tradimenti Autore: Marcus, Fonte: RaccontiMilu

    ... richiama ancora più sangue nel mio glande, che fa gonfiare il membro fino a scoppiare… Penso a cosa darei per infilarlo subito in una vagina calda, fradicia e sborrarle dentro litri di seme bollente… Non riesco neanche camminare in modo del tutto normale, con l’asta dura in quel modo, tutta allungata da un lato che preme in fuori i sottili jeans all’altezza della tasca. In più, mentre cammino lo sfregamento produce un piacere misto al freddo che mi eccita e mi fa bagnare ancora di più…
    
    Il giubbotto è corto e mi arriva appena sotto la cintura. Anche se lo tiro in basso non riesce a coprire completamente la zona, ma fuori è ancora buio e non me ne preoccupo.
    
    Entro nella ditta. Mi apro il giubbotto per la differenza di temperatura con l’esterno. Se dovessi incontrare qualcuno all’interno, il bozzo della mia asta che spinge in fuori sarebbe ben evidente. Allora anziché percorrere il corridoio a piano terra, dove c’è anche l’ufficio della segretaria, percorro quello nel piano seminterrato, dove non ci sono uffici.
    
    Scendo e c’è la stanza della fotocopiatrice con la porta aperta e la luce accesa. C’è proprio quella segretaria ed è appoggiata allo stipite della porta che guarda dei fogli che ha in mano. Volevo evitare di farmi vedere con quel bozzo in giro, e becco subito proprio lei!!!!! Sarà arrivata prima per preparare delle scartoffie per qualche riunione del capo, che arriverà più tardi.
    
    E’ da quando mi sono alzato con quel palo d’acciaio fra le gambe che l’immagine ...
    ... di scoparmi proprio lei in un bel letto caldo me lo fa bagnare ed indurire sempre di più… Nel seminterrato non ci sono finestre. Ci sono solo ripostigli vari ed una stanza dove ci sono due grosse fotocopiatrici ed un grosso tavolo.
    
    Inebriato dalla voglia approfitto della situazione imprevista per mandarle qualche stuzzico in più…
    
    Lei non indossa quei jeans in mezzo allo spacco che mi arrapano tanto, ma è lo stesso molto eccitante. Indossa calze bianche di lana spessa, con delle righe rosa oblique che si intersecano. Ha uno di quei maglioncini chiari leggeri, perfettamente modellato sui suoi seni come al solito. Sopra ha un vestito verde chiaro a maniche corte, leggermente più pesante, tipo maglione, ben aderente sui suoi stupendi seni a goccia e che scende avvolgendo i suoi fianchi sensuali arrivando fino a circa metà coscia. Ha un’ampia scollatura a V che al centro lascia scoperta la maglia bianca a maniche lunghe.
    
    Procedo lentamente nel corridoio e salutandola mi fermo davanti a lei, anziché tirare dritto. Ce l’avevo impietrito dalla voglia di scoparmela e volevo gustarmela per qualche istante in più.
    
    – Buongiorno Daniela, è già qui così presto oggi?
    
    – Sì, devo preparare della roba per una riunione del capo con dei clienti.
    
    Lei risponde frettolosamente con la sua solita espressione introversa. Abbassando gli occhi questa volta però, il suo sguardo non può che finire dritto sui miei pantaloni oscenamente rigonfi, davanti a lei, con il bozzo della cappella ...
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