La fede di lalla (cuckold prima parte) - Racconti Erotici

La fede di lalla (cuckold prima parte)

Il primo contatto con Lalla e Paolo nacque dopo la lettura di Paolo di un mio racconto, che stimolò la sua fantasia.

Si presentò in maniera elegante, aveva chiaro l’obiettivo ed apprezzò il fatto che conoscessi le ‘regole del gioco’. Non cercava il classico ‘bull’, ma qualcosa di più trasgressivo a livello mentale. Ero la persona giusta.

Dopo qualche giorno di chiacchiere, mi introdusse la figura della moglie anch'essa molto fine mentalmente. La sintonia mentale si rivelò subito perfetta, cosa che ci fece raggiungere livelli di eccitamento mentale altissimi, e che poneva le basi per un eventuale incontro davvero buone. Un giorno giocai con lei a tal punto di farla venire nelle mutandine mentre era al lavoro, cosa che dovette ‘certificare’ abbassandosi le mutandine per fotografare e mostrarmi il suo eccitamento. Foto che arrivò direttamente al marito che capi da quel giorno che si sarebbe divertito molto…

Il primo incontro accadde dopo due settimane, in un bar della loro zona. Lei aveva assecondato le mie richieste sul tipo di scarpe, calze e intimo da indossare. Lui molto servile già dal primo scambio di battute domandò ed ottenne il consenso da lei di continuare la nostra conoscenza altrove… Il tempo di un caffè e ci stavamo dirigendo verso il nostro luogo di piacere, un elegante motel poco distante, dove i primi a salire al piano rialzato fummo io e Lalla, che senza troppi indugi cominciai a baciare alzandole il vestito, spostandole il perizoma ed infilando due ...

... dita nella fica già fradicia, mentre lei con la mano destra mi carezzava il mio arnese già gonfio da sopra i pantaloni. Il marito arrivò pochi istanti dopo… fermandosi sulla porta esclamando: “Sei una gran troia!”, mentre lei faceva le corna con l’altra mano rivolta verso di lui.

La cosa mi eccitò molto, spostai Lalla sul letto e le abbassai le mutandine fino alle ginocchia, mettendo le sue caviglie sulle mie spalle, iniziando a leccarla tra le gambe. Continuai a farlo mentre mi svestivo, con il cornuto che ci girava intorno, segandosi ed imprecando contro la moglie. Rimasi nudo di fronte a lei, che si sollevò dal letto prendendomi il cazzo tra le mani, per mostrarlo al marito dicendo “Guarda cornuto! Questo è un cazzo vero! E ora mi sfonda la fica”.

Il marito, anch’esso ormai nudo, a quelle parole chiuse gli occhi segandosi tantissimo, pensavo esplodesse ma sfogò la sua passione insultando ancora lei dandogli della troia e della porca. Quale in effetti era vedendo l’abilità nello scopare, muoversi ed umiliare il marito.

Presi a scoparla in maniera energica, prima con la sua schiena sul letto, per una decina di minuti nei quali le nostre lingue continuarono ad intrecciarsi. Amava il bacio più di ogni altra cosa. Ordinai a Lalla di mettersi alla pecorina, per entrarle in fica da dietro. Il marito voleva partecipare, ma Lalla glie lo impedì, a quel punto presi le mutandine dal letto, le infilai nella fica di Lalla, e le misi in bocca al marito, che leccò e annusò l’intimo ...