1. Il poeta di strada


    Data: 18/06/2021, Categorie: Tradimenti Autore: screamer, Fonte: Annunci69

    ... accompagnami in negozio che continuiamo a chiacchierare, mi diverte sentire i tuoi racconti”
    
    Ci incamminammo e giunti al negozio aprii la porta, lui si fermò sulla porta e prima che aprisse bocca : Dai, entra che mi fai ancora compagnia mentre accendo le luci”
    
    Chiusi la porta dietro di me e mi avviai nel retro per accendere le luci, mi seguì continuando a parlare, era veramente un bel ragazzo, mi rendevo conto che non c’era malizia nel suo modo di fare, era pulito e spontaneo.
    
    Improvvisamente mi voltai, gli presi il viso tra le mani e lo baciai percependo la sua meraviglia, il suo stupore.
    
    L’avevo preso alla sprovvista ma quello stupore durò un istante e sentii la sua lingua esplorare la mia bocca aggrovigliandosi con la mia. Le sue mani iniziarono a salire per la gonna afferrandomi i glutei e stringendomi a se, lo sentivo eccitarsi tra le gambe, un indurimento che mi stimolava mentre continuava a baciarmi impetuosamente.
    
    Passai lentamente la mia lingua lungo il suo petto mentre mi inginocchiavo, slacciai con foga i suoi jeans e il suo membro uscì prepotentemente sbattendo sulle mie labbra. Iniziai a baciargli il frenulo mentre lo sentivo gemere di piacere, aprii le labbra per accoglierlo e succhiarlo avidamente. Aveva un buon sapore di maschio e mentre lo pensavo iniziò a spingere il bacino facendomelo sbattere in gola, non era più quel ragazzo ingenuo che sembrava, stava diventando un amante erotico e perverso.
    
    Mi prese per i ...
    ... capelli e mi sollevo, continuò a baciarmi e con le mani mi tolse il perizoma con uno strappo violento, mi sollevo tenendomi per le cosce e, sbattendomi alla parete mi prese con forza.
    
    Il ritmo delle sue spinte mi provocava un piacere enorme, lo sentivo grosso e duro dentro i miei reni, erano spinte rudi e maschie sempre più potenti e veloci.
    
    Venimmo entrambi con un urlo liberatorio, ci trovammo così, con le mie gambe che gli avvolgevano i fianchi mentre mi teneva contro il muro non avendo mai smesso di baciarmi.
    
    Mi sfilai da lui, ero un lago di piacere, sudati ma non ancora appagati, lo guardavo con un sorriso in cui colse la mia soddisfazione “Sei una donna splendida, un amante inaspettata” mi sussurrò, mi girai appoggiandomi con i gomiti al lavandino esponendomi il mio di dietro e divaricando le gambe. Sentii il calore del suo glande pulsante spingere ed in un attimo fu di nuovo dentro di me ma questa volta i suoi movimenti erano dolci e ritmici.
    
    Le sue mani sui fianchi, il profumo di sesso aveva impregnato l’angusto spazio in cui stavamo consumando questo incontro trasgressivo. Mentre il ritmo delle sue spinte aumentavano sentivo le sue dita accarezzare il clitoride sempre più velocemente, lo sentii sussurrarmi in un orecchio “Eccomi” e un fiotto caldo mi esplose dentro.
    
    Rimanemmo così ancora alcuni attimi, mi baciò, ci rivestimmo in silenzio.
    
    Lui aprì la porta e mentre mi sentivo ancora piena di lui se ne andò con un sorriso.
    
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