1. Laura, fedifraga a 63 anni - Prima parte


    Data: 15/06/2021, Categorie: Tradimenti Autore: LaurA, Fonte: EroticiRacconti

    ... mi sono sentita allegra e piacevolmente eccitata. Giuliana non ha battuto ciglio né fatto obiezioni. Anzi, è stata lei a suggerirmi che, se Graziano avesse accettato, avrei potuto usare come "nido d'amore" la casa dove aveva abitato nostra madre, disabitata ma non abbandonata. Da lì in poi la nostra conversazione è diventata scambio di confidenze, senza pudori. A una mia precisa domanda, mi ha descritto le doti amatorie di Graziano, non solo quelle fisiche: mi ha parlato soprattutto della sua calma nel fare le cose, della sua delicatezza, della sua carica sensuale, della sua passione per l'erotismo, che manifesta con i gesti e le parole. Sembrava mi stesse facendo il ritratto della persona giusta per me, per le mie voglie di matura moglie nostalgica di piaceri che il corpo era tornato a reclamare a gran voce. E che finalmente aveva avuto.
    
    La mano adesso è scesa ad accarezzare il ventre: la muovo sulla pelle sotto l'ombelico, da un fianco all'altro, come ha fatto anche lui, prima, con le sue dita parzialmente infilate sotto l'elastico degli slip, mentre la sua lingua avida e curiosa si intrecciava con la mia. Provo a spingere la mano ancora più in basso, per immedesimarmi in lui quando le sua dita hanno incontrato il mio ricciuto vello e gli è sfuggita un'esclamazione di apprezzamento: "che bello scoprire che ce l'hai pelosa".
    
    Sono ancora fradicia, dei miei umori e dei suoi. Ho proprio bisogno di rinfrescarmi.
    
    Proprio mentre faccio questo pensiero sento Graziano ...
    ... rientrare in camera. Mi giro verso di lui, ancora nudo: anche a riposo il suo pene, che finora avevo visto solo eretto e che mi aveva sorpreso per la sua incredibile durezza, mi appare magnifico. Lo guardo pendere inerte e muoversi di lato ad ogni passo. E’ grandicello anche così. E poi è naturale... per la prima volta vedo il pene non circonciso di un adulto. E ne sono incuriosita.
    
    “Che strano”
    
    “Che strano cosa?, chiede Graziano stupito
    
    “Il tuo pisello”
    
    “Cos’ha di strano il mio pisello?” dice guardandoselo.
    
    “Gli manca la punta”
    
    “Mai visto prima un cazzo naturale?”
    
    “Mai”
    
    “Sono contento di aver colmato la lacuna”
    
    Sale sul letto e si mette a cavalcioni del mio petto in modo che il suo pene sia proprio davanti al mio viso.
    
    “Guardalo bene, allora”
    
    Comincia così una divertente piccola lezione di anatomia dal vivo, nel quale lui mi spiega tutte le caratteristiche di un pene naturale. Intanto io glielo tocco con grande gusto. Con positivi effetti. Lo sento indurirsi. Lo vedo allungarsi ed ingrossarsi.
    
    “Ecco, vedi che la punta c’è anche se non si vede – dice Graziano - ma viene fuori solo quando ci sono in giro belle gnocche come te”.
    
    Gioco con la pelle del prepuzio usando sia le dita che le labbra. E poi anche la lingua e la bocca. Mi eccita assistere così da vicino alle varie fasi di un’erezione. La lezione di anatomia si trasforma in un pompino.
    
    Lui si muove in modo che la mia lingua e la mia bocca possano raggiungere tutta la superficie della ...