1. LA PUTTANELLA (ADDORMENTATA) E IL CORNUTO


    Data: 11/06/2021, Categorie: Cuckold Autore: LorenzoLotto, Fonte: RaccontiMilu

    ... lui.
    
    Ma Alberto non voleva che ciò accadesse. Non con lui. Con me, si. Da me l’avrebbe fatta scopare molto volentieri.
    
    Tornammo a casa.
    
    Io e lui sapevamo che quella sarebbe stata la sera decisiva. Perciò una volta rientrati ci accordammo diversamente.
    
    Stavolta, lui non se ne andò e lei risulto più rilassata della sera precedente e dopo dieci minuti che bevve la tisana, si rilassò fino quasi ad addormentarsi lì, in salotto. Alberto mi fece cenno che era quasi cotta e che ora dovevo solo aspettare che mi facesse cenno lui, per raggiungerli in camera. La tisana aveva fatto egregiamente il suo effetto e la giornata al mare aveva dato il colpo di grazia alla resistenza della bella Valentina. Con questi stessi pensieri, Alberto cominciò a lavorarsela.
    
    Io, nell’altra stanza, percepivo come amplificato, ogni piccolo rumore. Avevo il cazzo che mi scoppiava. l’avevo desiderata talmente tanto e talmente tante volte che potevo sborrare senza toccarmi.
    
    Superai ogni remora.
    
    Mi avvicinai alla loro stanza.
    
    Alberto aveva lasciato la porta socchiusa.
    
    Le stava leccando la fica. La stava preparando per bene… per me!
    
    Tutto era in penombra e ...
    ... non capivo se lei era cosciente oppure no. Per cui ritenni prudentemente, di tornare a nascondermi dietro al porta e attendere il segnale convenuto.
    
    Dopo un po’ Alberto mi chiamò. Li raggiunsi cercando di non fare rumore. Smisi persino di respirare, per un attimo, per paura che si accorgesse di me.
    
    Lei era a pancia in sotto e lui la stava chiavando.
    
    Pochi colpi ancora e Alberto sborrò, e nell’uscire disse sottovoce: ‘Ora! Vai adesso… Non si accorgerà di nulla.’
    
    Lei, invece, mugugnava. Chissà cosa voleva dire’ forse avvertiva qualcosa di diverso. Un cazzo più grande? di forma diversa? chissà?! Alberto la tranquillizzò, dicendole di avere pazienza perché stava per venire. Ma lui era già venuto e chi stava per venire, stavolta, ero io.
    
    Sentivo la sua fica allargata dal cazzo di Alberto e lubrificata dalla sua sborra ancora calda e vischiosa.
    
    Confesso che diedi non più di dodici colpi e le sborrai dentro anche io.
    
    La sborrata più rapida e intensa che abbia mai provato.
    
    E spero che non sia l’ultima, con loro due’
    
    a proposito… il mio amico di pisa, gradirebbe ricevere tramite me i vostri commenti. di qualunque natura, ovviamente 😉 
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