1. Il venditore ambulante 5 - rimedio alla crisi -x


    Data: 11/06/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: Soundserio, Fonte: Annunci69

    ... –“Sicuro che riuscirai?”- lasciandomi accarezzare –“Bè tu che dici? Una volta ci sono riuscito.. vogliamo riprovare?”- non rispose più, abbandonò il freno inibitorio e si lasciò andare alle sensazioni. Le carezze cominciarono ad allungarsi verso l’interno coscia, divaricò le gambe permettendomi il passaggio –“Sei sereno?”- domandai prima di arrivare alla zona x –“Si”-. Dopo aver preso il via libera portai il palmo della mano sul pacco accarezzandolo delicatamente, una lieve erezione cominciò a comparire, senza fretta proseguii il massaggio poggiando la testa sulla sua pancia, l’uccello cominciò a prendere vita definendosi sempre più all’interno del jeans, continuai a palpare finché il membro diventò completamente eretto, portai una mano sui bottoni e cominciai ad aprirli uno ad uno, la punta sbucava dall’elastico dello slip, prima di assaporarla portai ancora la mano tra le gambe palpandolo dai testicoli in su –“Aaah”- iniziò ad ansimare –“Rilassati”- sussurrai prima di tirar fuori la punta della lingua e circumnavigare il glande gonfio che oramai stava fuori –“Mmmm”- il sapore era davvero buono. Lentamente infilai l’intera mano dentro la mutanda tirando fuori quel ben di Dio, lo liberai lasciandolo venire a sbattere sul volto dal vigore. Afferrai la base portandolo dritto e, senza esitazioni, accolsi la cappella tra le labbra –“Aaahmmm”- ansimò Luigi in preda ai primi brividi di piacere. Cominciai a leccare l’intera cappella e, prima di affondare, feci due giri in tondo ...
    ... assaporando l’intero perimetro. Concluso il giro di perlustrazione arrivai alla base con facilità, l’idraulico non era lunghissimo, ma davvero grosso. Soffermai la bocca alla base prestando molte attenzioni a quel tratto che leccavo e succhiavo dolcemente –“Oooh wwooww”- esclamò poggiando un braccio sul collo senza porvi alcuna forza. Tornai lento in cima concentrandomi ancora sul glande che assaporai e leccai con gusto ancora a lungo, tornai giù, a metà strada, assaporai e tornai su, riscesi giù alla base per poi tornare ancora al glande, leccato a lungo tornai giù tutto in fondo, leccai e tornai su a metà prima di scendere in fondo e tornare poi sulla punta aumentando sempre più l’intensità della lingua –“Oooh”- gemeva Luigi con occhi chiusi. Non soddisfatto, volevo far conoscere all’uomo il vero piacere, mentre salivo e scendevo flemmaticamente infilai una mano dentro le mutande, superai le palle e con la punta del dito medio sfiorai il foro dell’ano –“Aaaaaahh”- ansimò di botto cercando di ritrarsi –“Cosi vengo vengooo”- non fermai né la bocca né il dito, iniziò a deliziarmi del suo gusto. Non persi neppure una goccia –“Aaaaahhh”- tremò sul divano cercando di riprendersi dal servizio mentre ripulivo la mazza e leccavo i baffi –“Migliore della prima volta”- disse sorridente e privo d’imbarazzo –“Visto? So come far rilassare un uomo”- ricambiai il sorriso e presi delle salviette –“Sarà meglio che vada adesso”- disse abbottonando i pantaloni –“E’ stato davvero piacevole”- ...