1. Il marito di mia figlia (Dunia)


    Data: 10/06/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: JoeRandom, Fonte: RaccontiMilu

    ... schiena, dissi
    
    ‘ripeto io sono una donna libera, il sesso mi piace’e parecchio’e l’ho sempre vissuto nella massima libertà, senza ipocrisie e inibizioni’te invece”
    
    Senza lasciarmi finire la frase disse
    
    ”e perché tutto questo non l’hai trasmesso a tua figlia?’
    
    ‘Che vuoi dire?’ mi voltai e trovai un espressione diversa, seria’
    
    ‘tua figlia &egrave una donna eccezionale e io la amo’ma in quanto a sesso &egrave davvero scarsa’solo sesso tradizionale e rigorosamente al buio’mai un giochetto, una trasgressione’nemmeno in bocca lo vuole prendere’e se cerco io di leccarle la figa, si irrigidisce e nemmeno si bagna’capisci che così, per uno come me &egrave dura’&egrave dura in tutti i sensi..’ ridacchiò stringendosi il pacco per sottolineare la frase, poi aggiunse ‘e visto che le donne me la sbattono sempre in faccia’io ne approfitto” rimasi colpita più che dalle parole dal tono serioso in cui le aveva dette’in fondo aveva ragione, maledizione, come poteva un uomo così strabordante di ormoni essere soddisfatto da una moglie inibita’rimasi in silenzio a guardarlo senza saper cosa dire’fu a quel punto che lui si alzò dalla sedia e mi venne incontro dicendo’
    
    ‘ah cara suocera’magari tua figlia fosse come te’non avrei bisogno di tradirla’.’ Ero ammutolita e spiazzata’si mise proprio di fronte a me tanto dal sentire il suo alito sulla mia faccia’ ‘suocera’suocera’quante ne ho sentite sul tuo conto’sapessi come mi sono eccitato a volte” e così dicendo mi passo il dorso ...
    ... della sua mano dal collo scendendo fino alla tetta’avvertii un brivido salirmi su per la schiena’ma porca miseria ero lì per salvare il matrimonio di mia figlia e ora mi stavo eccitando’in un barlume di lucidità cercai di allontanarlo ‘che cosa ti sei messo in testa’ dissi’ma probabilmente le mie parole non tradivano la realtà’ero attratta da lui e mai come in quel momento’e lui l’aveva capito’il porco’infatti gli bastò avvicinare le sue labbra alle mie e sporgere un po’ di lingua che io mi fiondai per assaggiarla’ma lui, maledetto mille volte maledetto, si allontanò e disse
    
    ‘ah eccola la paladina della famiglia’e poi basta che glielo fai annusare ed &egrave subito pronta’hahahahah’
    
    ‘bastardo! Vattene via subito!’ lui mi prese per i fianchi e mi spinse contro il muro, io iniziai a colpirlo con i pugni sul petto ‘lasciami’ dicevo, ma i miei pugni rimbalzavano sui suoi pettorali tonici senza scalfirli’lui rideva’mi scherniva’
    
    ‘rilassati suocera’tanto lo so cosa vuoi’scommetto che ti sei eccitata”
    
    ‘lasciami!’ dicevo ma lui con una mano mi tenne ferma la muro e con l’altra mi tirò su la gonna e mi abbassò le mutandine fino al ginocchio’poi infilò con forza una mano tra le mie cosce che tentavo di tenere chiuse e con un dito iniziò a stimolarla’se non mi ero eccitata fino a quel punto adesso stavo iniziando ad allagarmi’
    
    ‘Senti qua com’&egrave bagnata la mia adorata suocera” sfilò la mano e se la portò prima al naso e poi in bocca’assaggiò e disse ‘deliziosa’il sapore ...