1. Un fantastico orgasmo rettale: il bastone e la carota.


    Data: 09/06/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Honeymark, Fonte: Annunci69

    ... la sola natica destra e lei cominciò a scodinzolare.
    
    Sciaaaaaaaaack!
    
    Il quarto fendente si era scaricato a due mani sulla natica sinistra e lei finalmente cominciò a lamentarsi. Si avvicinava il piacere assoluto ma ormai potevo darle solo un altro paio di scudisciate.
    
    Sciaaaaaaaaaaaaaaaaaaack!
    
    Ahhhhhhh!
    
    Sciaaaaaaaaaaaaaaaaaack!
    
    Ahhhhhhhhhh!
    
    Ormai si stringeva con la mani alla pancia della cavallina, godendosi quegli ultimi spasmi fremendo nel suo parossismo di sano dolore e insano piacere.
    
    Non mi restò che dare i due colpi di sistema. Presi il piede destro e diedi un colpo col taglio della mano alla pianta del piede. Ebbe un sobbalzo che la placò. Passai all’altro piede e ripetei il colpo alla pianta del piede sinistro. Ebbe l’ultimo fremito e l’ultimo scossone, poi si rilassò sazia.
    
    Le presi la figa e la lasciai riposare nella mia mano accogliente.
    
    E quando vidi che il suo respiro stava normalizzandosi, le slegai le mani e la aiutai a scendere dalla cavallina. Barcollava e la accompagnai al letto. Si rilassò stendendosi in varie posizioni, lasciandomi ammirare il ciuffo che usciva dal culo.
    
    - Ora ti chiavo. – Le dissi. – Dopo la carota, ecco il bastone.
    
    Lei annuì sorridendo.
    
    Io avrei preferito che mi facesse un pompino, ma sapevo che non le piaceva. Quindi mi limitai a montarla. Prima vis-à-vis, andando a cercare il ciuffo con la mano, poi da dietro. Le alzai il ciuffo,ormai spento, e la chiavai così. Dimostrò piacere, ma lasciò che fossi io a venire in tutta serenità.
    
    Una volta accontentato anch’io, mi sdraiai al suo fianco.
    
    - È stato fantastico, – sussurrò. –
    
    La abbracciai.
    
    - Vai a liberarti, – le sussurrai alla fine.
    
    Lei, con pigrizia si alzò e andò al bagno. Io le guardai il fantastico ciuffo che scodinzolava mentre camminava. Poi scomparve.
    
    Chissà cosa mi sarei inventato la prossima volta…
    
    Fine.
    
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