1. Galeotto..... fu il telefono!


    Data: 07/06/2021, Categorie: Tradimenti Autore: sicilturiddu, Fonte: Annunci69

    Era già passato mezzogiorno del 2 agosto, io e mamma stavamo pranzando, quando dalla veranda sx sentimmo due bambini che ad alta voce dissero: “mamma…, mamma…, che bello da qui, si vede il mare, andiamo subito in spiaggia, vogliamo giocare in acqua, mettici il costume, dai mamma…”; rispose una voce femminile: “si che andremo in spiaggia, ma non adesso, più tardi dopo aver pranzato e come sapete bene, devono trascorrere non meno di tre ore dopo il pasto, invece iniziate a sistemare i vs giocattoli, papà sta completando di scendere le valigie dall’auto ed io sto provvedendo a preparare un fugace pranzo; poi nel tardo pomeriggio tutti in acqua; dai diamoci da fare tutti, per alleviare il carico di ognuno”. Da quelle parole mi resi conto che la famiglia che aveva preso possesso dell’alloggio fosse una famiglia organizzata nel rapporto tra i singoli componenti. Ci scambiammo questa prima opinione io e mamma: “che fortuna avere accanto una famigliola così bene organizzata, sicuramente saranno pure gentili ed educati”. Finimmo di pranzare e dopo il riposino pomeridiano uscii in veranda a dare uno sguardo, contemporaneamente per conoscere la nuova famiglia da poche ore nostri vicini di casa. Non erano in casa, sicuramente si erano già spostati in spiaggia, come aveva promesso la mamma ai bambini. Io andai in spiaggia con gli amici e mamma rimase in casa fino al tardo pomeriggio; poi si recò a casa di parenti per trascorrere la serata insieme. La sera rientrai a casa relativamente ...
    ... presto: era quasi l’una di notte, mamma già dormiva. Come al solito, quando non ho impegni con gli amici, nonostante fosse il sabato, uscii in veranda, accesi il PC per connettermi al magnifico sito che ci ospita, in cerca di coppie o singole per un eventuale incontro. Vidi che nella veranda accanto stava sdraiato un giovane in pantaloncini e maglietta che leggeva o faceva i cruciverba della Settimana Enigmistica. Sul tavolinetto accanto erano poggiati parecchi giornali quotidiani e riviste settimanali, scorsi “il Sole 24ore” che era poggiato sopra; pensai subito che fosse un uomo di alta cultura; la posizione era tale che non potei scorgere il viso; lo importunai salutandolo con un: “buonasera e benvenuto in Sicilia”. Scostò il giornale che aveva davanti al viso, mi guardò e rispose: “grazie, buonasera anche a lei”, si alzò, si avvicinò al divisorio delle verande. Portava un paio di occhiali a giorno da intellettuale, ci scambiammo una stretta di mano e quasi contemporaneamente ci presentammo, io: “piacere Turi”, Lui: “piacere mio Mirko”.
    
    Iniziammo a fare conoscenza, Lui un commercialista libero professionista di origine siciliane, della provincia di Caltanissetta, trapiantato da 7 anni in Piemonte, dell’età di 41 anni. Il nostro dialogo fu ascoltato sicuramente dalla moglie, che di punto in bianco e nella penombra della notte, si presentò in veranda anche Lei. Si avvicinò al marito, lo abbraccio cincendogli la vita col braccio sinistro e poggiandole la testa alla spalla le ...
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