1. Galeotto..... fu il telefono!


    Data: 07/06/2021, Categorie: Tradimenti Autore: sicilturiddu, Fonte: Annunci69

    ... disse: “già hai trovato con chi dialogare, solo dopo poche ore, invece quando sei in casa non “spiccichi” (dici) una parola; Lui a quelle parole ribattè: “ti presento il sig. Turi”; poi rivolto a me disse: “questa è mia moglie”; strinsi la mano a Lei: “piacere ed orgoglioso di conoscerla, Turi”; rispose Lei: “il piacere e tutto mio”. Rimasi basito per non avermi detto il suo nome, ma contemporaneamente colpito dal suo fascino che sprigionava da ogni poro del suo corpo: sguardo ammaliante e profondo, occhi scurissimi con pupille accentuate, sorriso dolce a 32 denti lucidi e bianchissimi, viso poco allungato ma proporzionato al fisico, capelli castani a caschetto un pò lunghetti, bocca con due labbra carnose (non credo che fossero botulinate), un seno tra la 3^ e la 4^ misura (non indossava reggiseno), senza trucco, senza zampe di gallina tra gli occhi e le tempie, collo robusto proporzionato al capo, altezza non inferiore a 170 cm, peso stimato circa 60 kg. Indossava un maglietta aderente in cotone bianco che non copriva l’ombelico, un paio di pantaloncini bianchi non eccessivamente aderenti ma che mettevano in mostra abbastanza le curve del posteriore ma soprattutto la carnosità delle grandi labbra vaginali; in poche parole uno schianto di femmina. La fissai negli occhi mentre ci presentavamo reciprocamente; volli subito lanciarle un avviso ed un segnale che mi interessava sia come DONNA sia come FEMMINA, un interesse fisico e sessuale, ma anche e soprattutto cerebrale e che ...
    ... l’avrei prima o poi “DISTURBATA”. Non potevo non “disturbarla”. Scambiamo quattro chiacchiere per approfondire la conoscenza, Lei sempre abbracciata al marito. Per cavalleria e gentilezza non le chiesi nulla su di Lei, mantenendo una soglia alta di privacy, non era il momento adatto, considerata la presenza del marito. Mi riservai, tra me e me, di approfondire tutto in seguito. Ci salutammo augurandoci la buona notte, il marito non la chiamò mai per nome ma: “TESORO”; Lei invece lo chiamava per nome. Strana usanza pensai, oppure scelta opportunamente studiata e concordata ma….!!! Durante la notte non potei prendere sonno……, un solo pensiero mi accompagnò durante i lunghi intervalli che trascorsi sveglio. Il mattino seguente, di buon’ora, stanco per il mancato sonno, mi precipitai in veranda, nella speranza di incontrare la nuova vicina di casa, ma non accadde nulla. Erano quasi le 9 ma non la vidi assolutamente. Tutta la giornata trascorse senza poterla vedere. Vidi Mirko, vidi i due bambini: il grande un maschietto e la piccola una femminuccia. Mi presentai loro con la dolcezza ed il sorriso che meritano i bambini. Sandro il maschietto (7 anni) e Luana la femminuccia (3 anni). Trascorsero parecchi giorni prima di rivederla; ma ascoltavo la sua voce quando discuteva col marito, ma non capii mai di cosa stessero parlando. Un giorno di prima mattina Lei si presentò in veranda e chiese a mia madre se poteva lasciarle i bambini, per l’intera mattinata, o forse fino al pomeriggio, ...