UN INCIDENTE FORTUNATO
Data: 18/05/2021,
Categorie:
Incesti
Autore: rachele45, Fonte: RaccontiMilu
... con le mani iniziò una spagnola da urlo, non tralasciando di leccare o baciare la cappella.
Ormai ero al culmine, non poteva dir nulla per paura di svegliare lo zio, cosi le misi la mano sulla testa e spinsi un po’, era il segnale che stavo per venire.
Lei colse subito e si chinò di nuovo prendendomelo in bocca, bastarono colpi sapienti di quelle labbra che iniziai a eruttare sperma. Non so come, ma riuscì a ingoiarlo tutto, restò col mio cazzo in bocca ancora per quasi un minuto, poi leccandomelo dal basso verso l ‘alto e segandomi ancora un po’ mi disse, guardandomi con occhi da chi sapeva che mi aveva fatto godere alla grande – hai finito o ne hai ancora?-
Risi silenziosamente, mi aiutò a rivestirmi e riprendendomi il cazzo in mano e stringendolo forte mi sussurrò –appena usciamo da qua scopiamo!-
Era ciò che volevo sentirmi dire, mi addormentai come un fanciullo mentre la zia si andò a ripulire.
Mattinata di nuovo con mamma che da il cambio alla zia, mio padre era fuori per lavoro, noiosamente arriva l’ora di pranzo, e la zia che oggi ha portato da mangiare da casa.
Dopo essermi visto lo sport in tv, mi appisolo, ma sento nel dormiveglia dei bisbigli, e poi sento la tapparella chiudersi, zia ora e accanto al letto dello zio, che le farfuglia qualcosa, non riesco a comprendere cosa, poi sento mio zio che mi chiama –Marco- da prima quasi sottovoce, poi alza un po’ di più il tono, ma continuo a far finta di dormire, non rispondo.
Passano pochi secondi ...
... e sento dei gemiti, non sono i soliti lamenti di dolore dello zio, cosi apro gli occhi e vedo la zia che sta facendo un pompino al marito. Lui sdraiato sulla schiena, non può assumere altra posizione visto che ha la gamba “appesa” e lei col viso rivolto verso il mio letto e il cazzo in bocca che succhia. Sarà stata la situazione, l’astinenza o la sapienza della moglie , ma zio non dura molto e viene.
Scena eccitante, ma non posso far nulla devo aspettare il sonnifero penso fra me.
Cosi di nuovo zia e mamma si danno il cambio verso le 17.
Ceniamo intorno alla 18:30, non passa mai cosi la serata mi lamento io! Mia mamma mi zittisce a brutto muso dicendomi che non mi va mai bene nulla e cose simili, ma ecco che viene in mio soccorso zia Sara, tornata per la notte, vestita con una gonna stretta nera e una camicetta da cui esplodono le sue tette, -ma lascialo stare, che non si lamenta mai, pensa a mio marito invece che vecchio com’è ha sempre da ridire!- e mi fa l’occhiolino.
Già la sua visione bastava x farmi eccitare, poi il suo modo di fare e il suo profumo, sto x venire!!! Ma mi contengo.
Solita serata, arrivano le 22 e puntuale l’infermiera col sonnifero per lo zio.
Giusto il tempo di due battute fra tutti e 3 che lo zio ci lascia iniziando la solita rumorosa russata.
Parlottiamo un po’ poi le dico –certo che ormai fai pompini in continuazione eh!?-
-ci hai visti? L’ho detto a tuo zio che potevi vederci…che figura!!-
-ma quale figura, quasi facevi ...