Mio cugino Andrea
Data: 10/05/2021,
Categorie:
Incesti
Autore: Saraa, Fonte: EroticiRacconti
... essere lì con lui e non volevo che la serata finisse così presto.
Entriamo in cucina e lui si mette a cercare qualcosa nella dispensa, io intanto mi siedo sul bancone accanto ai fornelli:
- trovati!!
Andrea si avvicina a me con un pacco pieno di biscotti, io però non faccio altro che fissare quei suoi occhi verdi, quegli occhi che mi hanno vista crescere e innamorare.
Senza pensarci due volte afferro Andrea per un braccio e lo tiro verso di me, le mie gambe si allargano permettendogli di avvicinarsi del tutto a me e il mio viso si butta verso il suo: in un secondo ci stavamo baciando.
Andrea fa cadere il pacco di biscotti per terra e mette entrambe le sue mani sul mio viso.
Non mi capacito più: stava accadendo realmente.
Sentire le labbra di mio cugino sulle mie mi ha eccitata. Le sue mani scendono sui miei fianchi e le mie iniziano a sbottonargli la camicia bianca che indossava.
Mi afferra dai glutei e mi porta a sè: eravamo appiccicati ed emanavamo un calore disumano.
Mi tira su e continuando a baciarmi su tutto il collo mi porta fino alla sua stanza.
Lascia la porta chiudersi alle sue spalle e mi butta sul letto, mi toglie il vestito con una facilità incredibile e mi inizia a baciare tutte le gambe.
Con fare molto violento sale su per le gambe fino all'interno coscia, mi sfila le mutandine ormai completamente bagnate, e inizia a leccarmi il clitoride.
Non ci vedevo più: gli riempio la bocca con il mio orgasmo.
Lui alza gli occhi e ...
... ci fissiamo per cinque secondi, mi sorride, sale su e mi bacia la bocca, questa volta con dolcezza.
Ormai la mia testa era ben lontana dal capire che ciò che stavamo facendo era sbagliato e continuai a baciarlo e a stringerlo a me. I miei sospiri diventavano sempre più forti e la mia voglia sempre più intensa.
Con agilità gli sfilo i pantaloni assieme alle mutande, mi giro e mi siedo su di lui.
Il suo pene duro come una roccia scivola dentro di me e inizio a cavalcarlo come un cavallo in una corsa ad ostacoli.
Le sue mani non stanno un attimo ferme, salgono e scendono per tutta la mia schiena finché non scendono ad afferrarmi i glutei e accompagnare il mio movimento inquieto.
Andrea lascia scivolare il suo indice nel mio ano: sono piena, Andrea è dentro di me, in tutti i miei buchi.
Il suo indice continua a fare su e giù dentro il mio ano finché anche il medio non lo raggiunge e continua a dilatarmi.
Sento Andrea che sta per venire, lo volevo dentro di me, li per sempre: un mio secondo orgasmo bagna tutto il suo membro e in un gemito il mio movimento si fa sempre più lento, Andrea spalanca gli occhi, mi guarda e sento un calore pervadere ogni parte del mio corpo.
Era venuto dentro di me.
Ci lasciamo cadere sul letto e ci addormentiamo lì, nudi e sudati.
La mattina dopo vengo svegliata dal suono della sua voce, apro gli occhi ed era lì in piedi di fronte a me, già vestito e pronto con la mia borsa e le mie scarpe in mano per riaccompagnarmi a ...