1. Salve terra, qui koona 15a parte


    Data: 04/05/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: sexitraumer, Fonte: Annunci69

    ... con me !”
    
    “Il trasportino ha solo mezz’ora d’aria ed è stata in parte consumata, Mark !”
    
    S’instaurò un dialogo a tre nel quale rimasi in silenzio; le radio ripresero a funzionare:
    
    “Ulianov rientra. Sei autorizzato. Fa con calma. Il cane non è un essere umano.”
    
    Avevo riconosciuto la voce: era quella di Paula Terry, il terzo ufficiale; cominciava a starmi antipatica, e neanche tanto cordialmente…Mario aveva intuito il mio disagio:
    
    “Ulianov ! Se non volete allevare una terrorista ex-titaniana e farla guadagnare alla causa degli ambientalisti duri e puri, ti consiglierei di non dare retta alla Terry...fa in modo che quella palla di pelo che scacazza dove trova arrivi sano e salvo a smerdare la Micenea, altrimenti la padrona non la gestirete facilmente…se succede qualcosa al cagnetto la ragazza resta con me !”
    
    “Capito Van Brenner, capito. Ma non mi va di morire per questo cane…finora tutto bene…entro cinque minuti saremo a bordo…io e questo coso peloso…come si chiama Van Brenner ?”
    
    “Rasputin !”
    
    “Cazzo !...”
    
    Sia dalla nave Micenea, che dalla nostra Pegaso, partì la più ovvia delle domande…sfalsate di pochissimi istanti…
    
    “Che succede…?”-“…ede ?”
    
    Ulianov comunicò con entrambi:
    
    “Il trasportino lampeggia rosso…porca ! Qui mi sa che sta finendo l’ossigeno…il lampeggio è finito adesso è rosso stabile…mi dispiace non vedo niente dalla finestrella rettangolare. L’ossigeno dovrebbe essere finito dentro il modulo !”
    
    Dalla nave la Terry, ...
    ... quell’antipatica parlando fredda e calma disse:
    
    “Prendila calma Ulianov ! Non è colpa tua. Avranno trascurato di ricaricarlo…tu sei più importante del cane ! Se t’impiccia ti ordino di abbandonarlo, sulla Terra aspettano una ragazza, non il suo cane…”
    
    Mario disse:
    
    “Ulianov ascoltami ! L’ossigeno non defluisce verso l’esterno, per un minuto o due resisterà…quanto ti manca Ulianov ? Non riusciamo a vederti, ho chiuso il portello…”
    
    Ulianov pur lasciando aperta la radio in ambo i sensi parlò solamente con la Micenea:
    
    “No problem Micenea. Tra uno o due minuti conto di essere a bordo; il trasportino resta con me. Tranquillizzate la ragazza.”
    
    Avevo sentito lo stesso. Quelli lì, quegli spronzi – dissi a Mario ce l’hanno col mio cane – e Mario:
    
    “Si dice stronzi, non spronzi. Tranquilla, non ce l’hanno col tuo cane ! Avevano paura che schizzassimo via dopo il trasbordo del cane.”
    
    Mario cercava di tranquillizzarmi; sta di fatto che quei due minuti li trovai angosciosissimi…poi dalla Micenea chiamarono; rispose Mario:
    
    “…Beeeeep ! Bzzzzzzzzz ! …il cane è a bordo ! Adesso vogliamo la ragazza Van Brenner !”
    
    “La avrete solo dopo che mi avrete mandato il resto !...e basta !”
    
    M’intromisi io, che non avevo potuto assistere al trasbordo.
    
    “Se non mi fate sentire il cane non vengo neppure io…”
    
    “Signorina ! …il su…”
    
    “Che ?”
    
    “…”
    
    Un’altra pausa. Immaginai subito che Rasputin fosse privo di conoscenza per lo choc. In effetti doveva essere rimasto in debito d’aria un ...
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