1. Salve terra, qui koona 15a parte


    Data: 04/05/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: sexitraumer, Fonte: Annunci69

    Mario che era stato addestrato come un astronauta riuscì ad infilarsi rapidamente nella sua tuta nonostante lo zero-g; io lo aiutai a chiudere le varie cerniere di sicurezza; poi indossò i guanti e glieli bloccai al polso come avevo fatto tante volte con mia madre prima delle uscite su Titano. Quindi fluttuando tutta nuda andai a prendere la mia tuta e cercai di entrarvi come avevo visto fare a lui, ma senza successo. In ambiente zero-g non ero capace; provvide Mario a tenerla tesa ed io al terzo tentativo riuscii ad entrarvi; seguì una rapida chiusura delle cerniere di sicurezza, quindi il rituale dei guanti ad anello a vite ed incastro. Mario mi disse quindi:
    
    “Chiudi il trasportino e aprigli l’ossigeno, quanto ce n’è, ce n’è…dai muoviti !”
    
    Obbedii. Mario indossò il suo casco, e mi ordinò di indossare il mio. Bloccati entrambi i caschi sui nostri rispettivi collari, Mario accese alcuni interruttori sulla manica; erano i nostri intercom; delle radio a breve raggio…
    
    “Mi senti ? Rispondi.”
    
    Accesi anch’io la mia radio.
    
    “Sì, ti sento. Dimmi.”
    
    “Adesso ordiniamo un po’ qualcosa qui intorno.”
    
    Mario si mosse e bloccò alcuni oggetti in modo tale che non fluttuassero più. Poi raccolse in un sacchetto tutti i rifiuti che riusciva a trovare, comprese le cacchette del mio cane. Dopo una decina di minuti di lavoro, dopo aver gettato lo sguardo un po’ dappertutto mi ordinò:
    
    “Siedi sul sedile ed allacciati stretta le cinture di sicurezza.”
    
    “Perché ?“
    
    “Esegui ...
    ... e basta. Metti il trasportino su di te, e tienilo fermo facendo forza col torace; quando ci sei dimmelo !”
    
    Mi ci volle un minuto; dapprima assicurai sotto i miei gambali il trasportino con Rasputin dentro, poi mi allacciai le cinture strettamente. Mario discese a controllare, e mi strinse le cinture ancora di più; quindi passatomi il trasportino affinché mi ci accovacciassi si spostò di lato armeggiando con alcuni interruttori, quindi mi disse:
    
    “Tieni la stretta con le braccia, e stai pronta ad afferrarlo se dovesse spostarsi.”
    
    “Che fai ?”
    
    “Ho fatto una decompressione parziale; non svitare il casco e non avere paura ! Non sarà esplosiva ! Adesso non c’è abbastanza pressione per respirare senza casco, ma ce ne è abbastanza per smuovere un po’ d’aria…”
    
    “Esplosiva cosa ? Che vuol dire smuovere aria ?”
    
    “Tieni stretto il trasportino !”
    
    Mario non mi stava ascoltando, si spostò, e raggiunto il portello d’accesso fece dei giri con una manovella circolare apposita. Digitati quindi dei numeri sulla tastiera del portello precipitò accanto a me e allacciatesi le cinture alla svelta mi sedette accanto.
    
    Aspettammo. Aveva regolato l’apertura su un minuto; a meno dieci secondi, più o meno, mi fece segno di tenere ben stretto il trasportino con il cane…
    
    “…6…5…4…3…2…Tienilo stretto non badare a me ! Noi non ci muoveremo,…”
    
    “Wouuuuuuuushhhhhhhhhh !”
    
    Il portello si era aperto con il timer da un minuto; tutti i rifiuti, comprese le cacche del mio cane, nonché i ...
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