1. Il giovane neofita


    Data: 04/05/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: Foro_Romano, Fonte: Annunci69

    Ho 23 anni ed un buon posto di magazziniere in un'industria della zona e negli anni, a forza di incollarmi elettrodomestici, mi sono fatto un fisico niente male. Sono gay attivo e, certo, di passivelli non me ne mancano. Sono molto amico di altri cinque attivi e, nei fine settimana, frequentiamo le discoteche e, da soli o in gruppi più o meno ampi, ci siamo fatti tutte le checche e checchine dei dintorni.
    
    Uno di loro è un mio collega, Romolo. E' anche lui magazziniere nella mia stessa ditta ma, essendo più grande di me di dieci anni ha un fisico ancor più muscoloso del mio ed è il più grande del gruppo. Anche gli altri sono più grandi di me: vanno dai 25 in su. Fisicamente ci conosciamo perché ci siamo visti nudi in parecchie occasioni dove abbiamo fatto la festa a qualcuno ma tra noi non c'è stato mai niente. Quello che ci lega è proprio il fatto che siamo tutti esclusivamente attivi.
    
    Lui, invece, il piccolo Mirko, lo conosco da due anni, da quando, sedicenne, è venuto con la famiglia a vivere vicino a me. Sin dal primo giorno mi ha adocchiato e io a lui. Si vede che è una troietta nata. Altro che alcuni sedicenti esperti dicono che non ci si nasce.
    
    Lui è la prova inconfutabile del contrario. Ci ha provato in continuazione con me, ci siamo anche parlati, ma io non me la sono mai sentita di sverginarlo così giovane. "Ne riparliamo quando sarai maggiorenne" gli ho sempre detto. Mi ha sempre fatto tenerezza per il suo fisico minuto e, vista l'amicizia che è nata tra ...
    ... noi, non gli ho mai presentato i miei amici per proteggerlo. Troppo pericolosi per lui che vedevo sempre più voglioso di maschio. Devo ammettere che a quelle sue belle labbra grandi e rosa qualche volta ho ceduto. Gliel'ho pompato in bocca ma l'ho sempre tirato fuori per tempo lavandogli quella sua faccia angelica con abbondante sperma per non farglielo bere, ma lui poi se lo leccava avido.
    
    Il giorno del suo diciottesimo compleanno si stava avvicinando e mi fece promettere che lo avrei aiutato a prendersi dentro un cazzo. Era eccitatissimo all'idea. Poteva finalmente realizzare il suo sogno da così tanto tempo represso. Solo che, a quel punto, lo sentivo più come amico che come puttanella da usare per le mie voglie. Glielo dissi e lui ne rimase deluso ma trovai subito la soluzione. Gli avrei presentato i miei amici e gli avrei addirittura fatto scegliere quello che sarebbe dovuto essere il suo primo uomo. Fu entusiasta dell'idea.
    
    Spiegai la cosa agli altri del gruppo raccomandandomi con loro perché, chiunque fosse stato il prescelto, ci sarebbe dovuto andare cauto: non volevo fargli sentire troppo dolore. Non avevo mai detto loro di Mirko e me ne scusai ma capirono perché lo avevo fatto e furono d'accordo. Il giorno dopo della festa di compleanno a casa sua, circondato da parenti e compagni di classe, radunai il gruppo a casa mia per la sua seconda "festa". La più attesa dal ragazzino.
    
    Lo presentai e gli presentai ai miei amici e tutti rimasero incantati. "E ci hai ...
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