1. Inconfessate velleità


    Data: 03/05/2021, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... unicamente me sdraiato sullo sdraio. Lei vi cerca, ma non riesce a capire dove siate finiti, la faccenda malgrado ciò non sembra preoccuparla molto, c’è ancora un gradevole sole, per questa ragione lei lo vuole sfruttare fino alla fine dell’ultimo giorno di ferie, tuttavia avverte che la schiena si sta scottando. E’ fuori dubbio che è rimasta per parecchio tempo con le spalle rivolte ai forti raggi solari, adesso deve spalmarsi la crema. Cerca nella sua borsa ma non trova nulla, subito dopo rovista nella tua e trova semplicemente del balsamo disinfiammante, se lo spalma sulle mani cercando infruttuosamente di spargerselo sulla schiena, ma desiste. Adesso l’irritazione è forte, l’unico espediente è adesso di svegliarmi per chiedermi di spalmarle l’unguento sulle spalle, perché così avviene. Donatella mi scuote gentilmente, anche perché di frequente negli anni ha avuto un leggero condizionamento nei miei confronti, mi chiede di farle il favore, io senza problemi le replico istantaneamente di sì, chiedendole nel contempo che fine abbiano fatto gli altri due. Lei resta nell’argomento approssimato, supponendo elusivamente che forse si sono diretti verso il bar, dopo si distende a pancia in giù sollecitandomi di spalmarle la crema solare lenitiva. Onestamente ero molto lusingato da questa cortesia, anche perché ho sempre voluto poter accarezzare ben volentieri quel magnifico corpo che ti seduce, cosicché m’avvicino, le sollevo la chioma e gliela sposto di lato. Mi cospargo ...
    ... abbondantemente i palmi delle mani di crema appoggiandogliele sul dorso. Nel mentre ne approfitto eseguendole una gradevole frizione, lei apprezza molto il gesto implorandomi di proseguire. Donatella si sta tangibilmente rilassando, percepisco che la sua cute accaldata dal sole freme sotto le mie mani, io l’accarezzo, le manipolo pigramente il collo come se fosse un preciso rito sensuale e voluttuoso, mentre m’accorgo che si rasserena sempre di più. Capto distintamente la fragranza dell’unguento mescolarsi con l’esalazione della sua cute, inizio gradualmente a eccitarmi. Digrado con le mani, giungo all’altezza delle scapole seguitando la leggera frizione, ma noto che la cordicella posteriore del costume mi ostacola. Le chiedo se lo può slegare, lei solleva la faccia osservandomi con un modo bizzarro e mi sorride. In quel frangente mi riferisce di non ficcarmi astrusi ed eccentrici pensieri in testa, sennonché io le ribadisco che sto eseguendo soltanto quello che m’ha domandato e niente di più. Avverto in modo inequivocabile che Donatella si sta svincolando sempre di più, osservo le sue gambe muoversi, lei sta gioendo, noto che ondeggia le chiappe, peraltro accuratamente separate dal tipo di costume che indossa spostandosi in sincronia con i movimenti che io le imprimo. Con le mani sono arrivato frattanto all’altezza dei suoi fianchi, il mio sguardo però è stabilmente appiccicato sul suo fondoschiena, perché concepisco con la fantasia la sua deliziosa fica affardellata dentro quel ...
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