1. Varie esperienze come vittima sacrificale come scelta


    Data: 03/05/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: sottodite, Fonte: Annunci69

    ... dopo avervi pisciato ancora dentro, e lo obbligarono a bere l’ urina da lì, spingendogli la testa col piede. – “ Ed ora che ti sei dissetato di noi, un bel lavaggio che tanto ti piace… “ – Lo obbligarono a stare a testa in giù sul pavimento, a turno uno gli spingeva la testa col piede, e lui doveva prima sniffare soronamente, inspirare tutto l’ odore di sudore dei loro piedi, poi leccare, pulire i piedi lerci e nettare tra i diti le caccole grigie e nere depositate negli spazi interdigitali ingoiandole e mangiandole. Questo eccitò e consolò il povero Michael, dolorante, a cui piaceva molto farlo, tanto che, sebbene avesse il pisello molle, infiammato ed arrossato dai grossi abusi, questo tornò a rizzarsi tanta era l’ eccitazione. La cosa durò un bel pezzo, il pisello tornò a fargli meno male e lui godeva molto nel farlo. – “ Eh, dai, continua!!! Sniffa bene, odora tutto il nostro odore di sudore dei veri maschi, cosa che tu non sei, finocchietto bello:::!!! Pulisci bene, lecca così, ciuccia l’ allucione, tutti i diti, uno per uno. Dai succhia bene!!! Ah, che goduria, com’ è rilassante!!! Pulisci bene tra i diti, ingoia bene quella caccola, non la vedi, idiota, che è rimasta attaccata, cazzo!!!! “ – Finito questo, ad uno ad uno iniziarono il foot gagging: si sedevano su una sedia, Michael era sotto ai piedi di ognuno, il primo cominciava ad infilare il piede in bocca e spingeva sempre più in fondo, aiutandosi col chiudere le narici del povero sottomesso, costretto ad aprire ...
    ... la bocca per respirare più che poteva, ed intanto gli veniva infilato in gola il grosso e lungo piede più che poteva, e poi anche tutti e due insieme, o anche due piedi di due maschiacci diversi, fino a farlo gorgogliare, affannarsi a contenerli, quasi affogando, senza pietà, anche se lui diventava rosso congestionato per lo sforzo, batteva la mano per terra chiedendo pietà, si dimenava, loro irremovibili spingevano i piedi in gola più che potevano facendo a gara a chi riusciva ad introdurli di più fino quasi nello stomaco, fino quasi alla caviglia, divertendosi come matti. Infine inventarono l’ umiliazione più estrema: uno di loro teneva il povero pisello violato dello schiavo fermo tra i due piedi stando dietro a lui, un altro macho, davanti introduceva l’ enorme alluce, forzando il già tanto provato buchino spanato del pisellino, spingendovelo dentro lentamente ma inesorabilmente tanto da introdurlo quanto più era possibile dentro e più in fondo alla cannula, cosicchè, a seconda della lunghezza e della larghezza del ditone del piede, il pisello veniva deformato e conteneva quell’ alluce, come la mano dentro un guanto. Michael gridava ad ogni lenta introduzione, che slargava e slabbrava il buco ed il pisello tutto, ma nel contempo sentiva un piacere mai sentito così forte ed intenso, insieme al dolore: l’ alluce che premeva, introducendosi, lo titillava ed eccitava tanto che veniva, ma l’ alluce gli frenava l’ eiaculazione, dandogli un piacere-tortura mai provato. E tutto ...
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