1. Zio acquisito


    Data: 02/05/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: Foro_Romano, Fonte: Annunci69

    (Racconto n. 80)
    
    Silvano era un ragazzo al penultimo anno delle superiori. La sua corporatura esile e la sua ridotta altezza lo facevano sembrare più giovane. Era sempre allegro e risultava simpatico subito a tutti. Scherzava sempre facendo una finta corte alle fidanzate dei suoi amici davanti a loro, così tutto finiva in una risata, ma lui di fidanzate sembrava non volerne sapere. La verità era che, dentro di sé, era molto combattuto.
    
    L’idea di fare sesso con una donna lo attirava ma era come se si sentisse frenato da qualcosa. Cosa piaceva alle donne? Come si sarebbe dovuto comportare in quelle situazioni per renderle felici? Da anni si tirava le seghe con la mente che viaggiava in generiche situazioni erotiche dove, a parte gli ormoni che ribollivano, non era chiaro se stava pensando a donne od a uomini. Eh si, perché anche quelli comparivano nelle sue fantasie più perverse, ed erano quasi sempre uomini maturi.
    
    Il padre si era separato dalla madre quando era molto piccolo ed era andato a vivere in un altro stato. Lui era cresciuto con la madre ma, in verità, non sentiva di aver mai sofferto la mancanza della cosiddetta “figura paterna”. In casa con loro era poi andata a vivere anche la zia, sorella della madre, dopo il divorzio.
    
    Anche con lei Silvano aveva un buon rapporto. Questa era la sua famiglia almeno fino a quando la zia non trovò un fidanzato e lo portò a vivere in casa con loro.
    
    Era un bel tipo di 45 anni, alto e massiccio. Di lavoro era agente ...
    ... immobiliare. Di padre spagnolo del sud e di madre libanese, aveva ereditato una pelle olivastra coperta di una fitta peluria che cominciava un po’ ad imbiancarsi. Era atletico ed aveva un fisico molto ben mantenuto, anche per la grande passione per il ballo che condivideva con sua zia. Infatti era proprio in una sala da ballo che si erano conosciuti. Il ragazzo, dal primo momento che lo aveva visto, ne era rimasto affascinato. Era simpatico, affettuoso, sempre pronto ad aiutarlo. Non avendo autorità genitoriale su di lui, quasi non ne recepiva la differenza di età. Per lui era come avere un padre ed un amico contemporaneamente.
    
    Doveva essere un grande amante, a giudicare dalla felicità della zia e specialmente dai rumori che si sentivano provenire dalla loro stanza dopo che la sera si erano ritirati a dormire. Sua madre più volte chiedeva alla sorella di fare più piano per non sconvolgere lui, che era ancora un ragazzo, ma lui non aspettava altro che quei momenti. La parete della sua stanzetta era in contatto col letto della zia ed ogni notte poteva sentirne i gemiti di piacere mentre veniva potentemente sbattuta dal suo uomo. Inutile dire che le sue seghe erano diventate ancora più vigorose unendo quei suoni con l’immagine di quel maschio scatenato in piena monta. Mostrava di essere molto attivo sessualmente, tanto che a volte aveva sentito la zia che gli diceva di smetterla, che esagerava. Quando a volte, scherzando, l’uomo lo bloccava stringendolo a sé, tra le sue forti ...
«1234»