1. Una sorpresa niente male


    Data: 27/01/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    E’ finalmente sabato per molti, non di certo per me che devo darmi da fare e lavorare. Fuori c’&egrave un sole meraviglioso, malgrado ciò entro lunedì il mio progetto di comunicazione deve avere minuziosamente una forma completa e rifinita. A questo punto &egrave da parecchio tempo che ci fatico al riguardo, dal momento che non posso approfittare né permettermi l’autonomia né d’avere la libertà d’una giornata al sole, come molti staranno facendo probabilmente in quest’istante.
    
    Alle ore quindici l’orologio batte le ore a basso volume, lo schermo del computer s’illumina per una frazione di secondo, in ufficio non c’&egrave più nessuno, nemmeno i filippini che abitualmente vengono a fare le pulizie, quasi certamente hanno fatto tutto in fretta e sono già andati via. Io sto per concludere delle correzioni attinenti lo stile del mio archivio elettronico, dal momento che una persona rintocca inaspettatamente all’entrata principale. In quelle circostanze essendo da sola m’innervosisco, in tal caso apro in fretta il cassetto della mia scrivania, afferro un tagliacarte e m’incanalo verso la porta dell’ingresso. M’avvicino lentamente, ho paura, ma non dovrebbe arrivare nessuno, di questo andare apro soltanto d’un pezzetto la porta e guardo lo sconosciuto rivolto verso di me:
    
    ‘Buon pomeriggio signorina, io sono il bracciante che avevate cercato, sono qui per sistemare i tendaggi nella sala del convegno’ – mi dice sorridendo, io con un sospiro di distensione gli apro la porta e lo ...
    ... faccio entrare.
    
    ‘M’avevano riferito che ci sarebbe stato qualcuno in ufficio, perciò sono venuto a fare il lavoro soltanto oggi’ – mi ripete lui, dirigendosi verso il balcone per prendere una scala.
    
    Io annuisco sorridendo e mentre apre la finestra non posso fare a meno di notare il piacente sedere che possiede, lui afferra la scala, si volta verso di me mentre io lo guardo ammirata. Ha gli occhi chiari, le mani affusolate, i capelli lunghi, &egrave giovane, direi sui trent’anni d’età, davvero un bel ragazzo non c’&egrave che dire, dato che mi passa accanto guardandomi con la coda dell’occhio:
    
    ‘Hai necessità di qualcosa?’ – gli domando io premurosamente per l’occasione.
    
    ‘Attualmente nulla’ – replica lui.
    
    ‘Io mi trovo nell’ultimo locale, quello con la luce blu al di fuori, qualora avessi bisogno mi trovi là in fondo nel corridoio’.
    
    ‘Va bene, la ringrazio’.
    
    Io m’accomodo alla scrivania e ricomincio a lavorare dimenticandomi e disinteressandomi in fretta del ragazzo che lavora tre stanze più in là. Non lo vedo entrare, perché sono troppo concentrata sul lavoro che sto facendo, siccome non ho tempo di pensare ad altro se non alle condivisioni e all’invio degli archivi di tutti quei numerosi dati. In quell’istante però, avverto due mani forti e dolci al tempo stesso sulla mia schiena, dato che iniziano a massaggiarmi piacevolmente d’improvviso. Lui mi tocca delicatamente la parte alta della schiena, i suoi tocchi mi estirpano mugolii inaspettati di godimento, ...
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