1. IN BALIA DI LUI


    Data: 02/05/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Albachiara, Fonte: RaccontiMilu

    ... consentendomi altro se non deglutire.
    
    Senza troppe cerimonie mi trascini per un polso giù dal tavolo e mi strattoni poco più in là. Sento la schiena poggiare contro qualcosa di duro e freddo, mentre porti le mie braccia tese sopra la testa e le leghi unite all’altezza dei polsi ad un sostegno fisso nella parete. Prendi una caviglia e la sposti di lato, sento una corda che la avvolge ripetutamente, stretta, e fissi anch’essa alla parete. &egrave il turno della seconda caviglia, la prendi, mi allarghi le gambe e la immobilizzi. I tuoi passi si allontanano da me, sento aprire e subito richiudere una porta e poi il silenzio. Sono nuda, non vedo, sono esposta e vulnerabile, sono in balia di un uomo. Aspettare &egrave snervante e questo lo sai bene, fa parte della punizione. Nella solitudine, nel buio il tempo si dilata e poche decine di minuti sembrano interminabili. Poi la porta si riapre e sei di nuovo vicino a me.
    
    “Voglio vestirti personalmente, ti voglio vedere in lingerie…una lingerie speciale”. Detto questo una corda mi passa sopra il seno, abbraccia la schiena e ritorna sull’addome sotto il seno, disegnando una specie di reggiseno, che lo lascia accessibile. “Ora ci vuole un perizoma” dici con voce maliziosa. E tendi una grossa corda tra le labbra vaginali e il solco tra le natiche, avendo cura che prema bene sul clitoride. Con un dito tracci una linea partendo dall’interno di una delle mie cosce, e risali ad incontrare le labbra aperte, l’addome, sfiori l’areola di ...
    ... un capezzolo, percorri il collo raggiungendo la bocca. Il tuo dito disegna il contorno delle mie labbra e la mia lingua ne accompagna il percorso, lo insegue, lo sfiora, lo richiama. La mia bocca lo fa entrare e lo succhia, poi lo morde. Percepisco il tuo sorriso e di lì a poco mi togli la benda, così posso vederlo…un sorriso malizioso e due occhi sadici mi stanno difronte. Davanti a me un grande specchio mi permette di vedere il mio reggiseno di corda che mi incornicia il seno, vedo la corda spessa che mi taglia in due il sesso, vedo le gambe spalancate e bloccate alle caviglie, vedo le braccia legate in alto alla parete. L’immagine che vi scorgo riflessa &egrave molto eccitante. Ti avvicini a me con in una mano una candela rossa e nell’altra un bicchiere di whisky con ghiaccio. Pieghi la candela su uno dei miei seni e disegni un cerchio di puntini di cera rossa attorno al capezzolo. Il calore brucia la mia pelle. Intanto il cerchio di goccioline si restringe di diametro ad ogni giro, fino a rimanere come unico bersaglio il capezzolo, eretto e turgido, la cera calda ne marchia la pelle in un misto di fastidio ed eccitazione.
    
    Intanto con l’altra mano hai pescato un cubetto di ghiaccio dal bicchiere, lo passi sulle mie labbra e sento il freddo sapore dell’alcolico, lo fai scivolare lentamente sul collo in direzione dell’altro capezzolo. Il freddo lo inturgidisce più di quanto già non lo sia, sento l’eccitazione che si fa strada nel mio corpo reclamando altre attenzioni, ma ...
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