Un contadino focoso - Racconti Erotici

Un contadino focoso

... ripromesso di non legarsi più con nessuna donna, e così aveva scoperto il mondo delle Trav e cercando alla fine era contento di aver trovato una Milf burrosa come me, e non vedeva di affondare il suo cazzo in tutta questa abbondanza. Potete immaginare come mi sentissi, ero tutta eccitata, tra l'altro questa esperienza ancora mi mancava e volevo assolutamnte farla. Così mi organizzai, a casa inventai la solita scusa di un impegno di lavoro fuori e così definii il giorno della partenza, che comunicai a Claudio che ne fu felicissimo, e mi diede le coordinate per raggiungerlo.

Il giorno prima di partire andai dalla mia estetista di fiducia e mi feci una ceretta integrale per essere belle liscia, e ancora più burrosa.

La mattina della partenza, mi feci un abbondante clistere per preparare il mio culo, così da essere pronta a ricevere il cazzo di Claudio appena arrivata. Unsi il mio corpo con olio e crema per renderlo setoso e morbido. Mi vestii, indossando un paio di calze velatissime color carne, indossai un mini abito attillatissimo e scollato, poi indosai sopra una tuta per finire la preparazione in macchina lungo il tragitto. Partii con tutte le mie cose in alla volta del meta. Lungo la strada mi fermai, mi liberai della tutta, mi truccai, misi la parrucca e i miei splendidi sandali tacco 12 a spillo: ora finalmente ero Lucrezia e non vedevo l'ora di sentire le calde attenzioni del mio contadino focoso.

Mi ci volle circa un oretta per arrivare, lungo la strada lo ...

... richiamai per confermare che stavo arrivando, vestita da troia e che lo avrei voluto vedere pronto a ricevermi come nella foto che mi aveva inviato. Claudio era eccitatissimo, mi disse che non vedeva l'ora di vedermi e che per l'eccitazione si era fatto una sega, ma che non era bastata perchè il suo cazzo in breve era tornato durissimo. Mi raccomandai di non lavarsi l'uccello, perchè io adoro l'odore del cazzo che ha sborrato e lui mi assicurò che lo avrebbe lasciato così.

Imboccai la strada che portava al casolare di Claudio, era veramente isolato in cima ad una collina, pensai che avremmo potuto fare chissà quante porcate senza che nuessuno ci sentisse e vedesse. Arrivai sull'aia e lo vidi, sorridente, con la tutta slacciata e il suo pisello che penzolava di fuori, era meraviglioso. Scesi dalla macchina mostrando tutto e lui venne verso di me ci presentammo, mentre io afferrai il suo cazzone che in un attimo era diventato duro come il marmo, mi abbassai e lo presi in bocca, aveva un sapore fantastico e questo amplifico i mie sensi che contribuirono nella riuscita del pompino che Claudio apprezzò così tanto da esplodermi in bocca tutta la sua calda sborra. Le bevvi tutta e rialzandomi gli dissi soddisfatta - mmmm buonissima la tua sborra, penso che non vorrò ancora- e lui - tesoro ne ho tanta, ma tanta da donarti, vedrai.

Ci ricomponemmo un attimo, lui fu davvero gentile, mi accompagnò dentro alla sua casa che mi fece visitare, comprese le camere, di cui quella che aveva ...