1. Coscienza e verità


    Data: 01/05/2021, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... tutta un’altra faccenda” – ridendo disinvolta e spontanea.
    
    “Sarà, contenta tu, io però non ci devo andare. Questo tizio mi fa sentire enormemente a disagio”.
    
    Durante tutta la cena Annetta resta con la voce stridula ridendo forte, disinteressata e incurante della scarsa partecipazione degli altri interlocutori. Lo sguardo penetrante di lui si posa sovente sul corpo di Aprilia, lui lo fa senz’alcuna discrezione, con una sfrontatezza e una spudoratezza sconcertante. Lei si sente esposta, manifestamente denudata e derubata da quegli occhi così incredibilmente verdi e profondi cui nulla sembra sfuggire, nemmeno i pensieri più segreti, così mentre Annetta scivola liscia nel suo parlottio leggero, lui si rivolge ad Aprilia esponendo con modo casuale:
    
    “Che cosa ne dici dopo di un bel ménage a tre?” – e Aprilia d’improvviso s’irrigidisce sentendosi palesemente affrontata, apertamente offesa e assai risentita.
    
    Lei rimane disgustata e scandalizzata da questa proposta ignobile e spregevole, buttata là, fatta nello stesso tono come se qualcuno volesse offrirle un caffè a casa, poi ritrova la padronanza e la sicurezza sulle sue emozioni risponde in maniera furiosa e alquanto irritata:
    
    “Senti, io non so che idea ti sei fatto di me, però sono qui esclusivamente per accompagnare la mia amica, ci mancherebbe pure. Tra poche settimane mi sposerò e un’avventura prematrimoniale è proprio l’ultimo dei miei pensieri, figuriamoci poi con uno come te”.
    
    “Non fare la sposina ...
    ... sofisticata, perché si vede da lontano che hai una gran voglia di scopare, è solamente che non vuoi ammetterlo con te stessa. Sei troppo usurpata dalle stronzate per non capire di che cos’hai realmente bisogno per davvero. Basta osservarti per captare la smania repressa che cova in te, perché sei come una pentola a pressione, che se non s’aprirà la valvola presto scoppierà. Io quella valvola però te l’aprirei volentieri, eccome”.
    
    “Al diavolo, ne ho abbastanza. Dove l’hai trovato quest’individuo così indisponente, ignobile e sdegnoso?” – alzandosi visibilmente agitata, allontanandosi incollerita e lanciando il tovagliolo e le posate con aggressività e irruenza sul tavolo.
    
    Annetta l’implora di rimanere, ma il suo intervento non è molto convincente né efficace, così Aprilia guadagna la porta come una furia senza degnare d’uno sguardo il cameriere che stava investendo. Rientra in albergo con il volto in fiamme, tenuto conto che infiniti pensieri si mescolano rincorrendosi e accavallandosi senza alcun controllo. Lei si sente addolorata nello spirito, colpita nella personalità e percossa nella sensibilità nell’animo, perché l’atteggiamento arrogante, presuntuoso e saputello di Leandro con quelle parole così dirette e mirate l’ha indubbiamente offesa. Non dovrebbe prenderle nemmeno in considerazione né arrabbiarsi, lei si sente però oltraggiata, punta e trafitta sul vivo, così prende il libro e cerca di concentrarsi, eppure non ci riesce, allora lo chiude di scatto e spegne la luce. ...
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