1. La signora Simona


    Data: 30/04/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Maturo Autore: giessestory, Fonte: xHamster

    ... dalla patta, così ci sbrighiamo in pochi minuti.
    
    Ma non mi da molte emozioni, non è sensuale: come tutti i giovani, vuole solo scaricare il suo piacere dentro uno dei miei buchi. Mi usa, insomma, ma non c’è nient’altro che lo leghi a me.
    
    Per non avere sorprese ho ripreso a usare la pillola.”
    
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    “Da qualche giorno introduce sempre nei suoi discorsi, un suo amico, credo che lo rispetti e che siano molto legati.
    
    Ho cercato di sapere di più su di lui: volevo capire cosa gli avesse raccontati di me.
    
    Sai come sono i ragazzi, no? Sono sbruffoni.
    
    Ho cominciato a temere che il giovanotto facesse troppa pubblicità ai nostri incontri… stupida io, sapevo che in quanto a discrezione, questi ganzi, sono zero.
    
    Naturalmente, a queste chiacchiere, a queste battute, fa seguito la mia fantasia…
    
    Non sono per niente turbata dal fatto che, probabilmente, i due giovani parlavano di me come di una troia; che valutavano le mie qualità non di donna ma di milf, tutta da scopare: una specie di sogno che si avvera.
    
    Pensare questo mi eccita. Immagino l’amico che cerca di convincerlo a farmi chiavare anche da lui, come fossi un gioco nuovo della PS 3.
    
    L’idea che il ragazzo mi “passi” all’amico, per far divertire anche lui, mi manda fuori di testa. Immagino questa cosa nel modo più squallido e indecente che si possa pensare e giù a farmi ditali, con gli occhi chiusi ma sognando di tutto, di più!
    
    Soprattutto se penso che loro due sono linseme: uno tromba, poi tocca ...
    ... all’altro e così via, riempiendomi con il loro sperma.
    
    Ti confesso queste cose e non me ne vergogno, perché so che tu mi puoi capire… anche adesso, solo a scriverne, mi sto toccando.”
    
    “Ciao, ieri è successo l’incredibile, sono ancora sovreccitata al solo pensiero.
    
    Praticamente l’altro giorno, col ragazzo, ci scambiammo degli sms per stabilire quando vederci.
    
    Ero certa che mio marito, impegnato con la Fiera, di sicuro non sarebbe rientrato e così gli dissi che al 90% poteva venire a casa, di mattina. Già è successo altre volte.
    
    Avevo risposto senza leggere attentamente, sapevo cosa desiderava… e amen, gli ho dato l’Ok. Ma nel riporre il cellulare ho dato un occhiata al display, dove si vedono tutti i messaggi, sia la risposta che il suo, sopra.
    
    Solo allora mi sono accorta che parlava al plurale, diceva testualmente: <Allora domani possiamo venire? Casa tua è Ok? Facci sapere.>
    
    Rabrividii: ma che mi aveva letto nel pensiero? Ora era lui stesso scriveva al plurale e poteva solo fare riferimento al suo compagno.
    
    Mi chiesi se fosse stato il caso di telefonare per chiarirci ma poi preferii lasciare tutto come stava, l’effetto sorpresa, mandava in tilt la mia fantasia.”
    
    E poi amiche e amici, come avrete capito, la giusta evoluzione della storia è scontata, infatti, puntuale, la mia Simona mi ha messo al corrente di ogni suo segreto.
    
    “Ci siamo visti alle 11. Ha bussato discretamente e, in effetti, era con il suo amico. Trovarmeli di fronte mi ha spiazzata più di ...
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