1. La mia padrona di casa è diventata la mia Mistress


    Data: 28/04/2021, Categorie: Lesbo Autore: Ladyslave, Fonte: EroticiRacconti

    ... mia bravura nel fare i pompini per leccarle i piedi meglio che potevo.
    
    ‘Brava schiava. Ora scendi con la lingua fino al tallone. Mi devi leccare pulire bene tutto il piede. Soprattutto tra le dita’
    
    Feci come voleva. Continuai per diversi minuti a massaggiare e leccare i suoi piedi fino a quando mi ordinò di smettere, si alzò dalla poltrona impugnando una bacchetta di rattan riposta al suo fianco.
    
    ‘Bene Lisa. Ho molto apprezzato il massaggio ai piedi’
    
    ‘Mi fa piacere Mistress’
    
    ‘Ora mettiti a 4 zampe’
    
    Io eseguì l’ordine senza fiatare. Claudia mi camminava attorno a piedi nudi. Aveva un passo sicuro, trionfale. Fece scorrere la punta della bacchetta dal mio sedere, risalendo la schiena fino alle spalle per poi scendere e risalire più volte.
    
    ‘Hai un corpo magnifico schiava’
    
    ‘Grazie Mistress’
    
    ‘Ti ricordi che, quando ti ho visitata, ti ho messo il gel lubrificante?’
    
    ‘Si Mistress’
    
    ‘Sappi che non era affatto necessario. Eri già lubrificata per conto tuo’
    
    Alzai lo sguardo e lei mi fece un sorriso a 32 denti. Io riabbassai la testa arrossendo. Ero bagnata? Io non me ne sono neanche resa conto! Tuttavia questa sua affermazione mi ha fatto sentire una sensazione di calore a livello vaginale. Claudia appoggia il suo dito indice sulla mia vulva e lo strofina lievemente per poi portarselo alla bocca e assaporare la mia essenza.
    
    ‘È molto dolce. Mi piace la fighetta della mia schiava. Hai scopato con Daniele ieri notte?’
    
    ‘Si Mistress’
    
    ‘Ti fa ...
    ... godere?’
    
    ‘Moltissimo Mistress’
    
    ‘Ora voglio bacchettarti il sedere. Sei pronta?’
    
    Io inarcai la schiena per alzare il culo in maniera da offrirglielo su un piatto d’argento.
    
    ‘Sono pronta Mistress’
    
    I primi colpi furono leggeri ma poi divennero sempre più forti e io cominciai a gemere di dolore
    
    ‘AHI! AHI! AHI!’
    
    ‘Silenzio schiava!’
    
    Strinsi i denti e continuai a subire stando in silenzio altre decine di colpi sul sedere. Claudia smette di colpirmi e mi accarezza il sedere insinuandosi ancora tra le mie cosce.
    
    ‘Brava schiava. Brava e bagnata!’
    
    Bagnata? Mi sono eccitata, cazzo! Mi piace essere sottomessa a quanto pare. È un lato di me che ancora non conoscevo. Va bene: ormai sono in ballo e devo ballare. Terrò duro fino alla fine
    
    ‘Alzati schiava. Vieni con me’
    
    Mi alzai e seguì Claudia fino in cantina. Scendemmo le scale e ci trovammo nel suo dungeon. Era una stanza pulita, il pavimento era piastrellato e le pareti imbiancate. Ricordo che vi era una gogna di legno nera fissata al pavimento con uno specchio posizionato davanti, una croce di sant’andrea nera che aveva 4 manette d’acciaio alle estremità, ognuna con una piccola catenella fissata alla croce. C’era anche uno scaffale pieno di strumenti per il bdsm. C’erano fruste, manette, falli, dildo, un sacco di roba. Sulla sinistra di questo stanzone c’era una porta che dava accesso ad una stanzetta più piccola, più tardi venni a sapere cos’era.
    
    ‘Bene schiava, ora vieni qui che ti ammanetto alla ...
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