1. Animali in famiglia


    Data: 23/04/2021, Categorie: Etero Incesti Autore: PeneCurioso, Fonte: RaccontiMilu

    ... volgarità che a lei sembravano eccitare molto, mentre con le mani alternava tra le sue tette e la sua figa. Era davvero una puttanella, la cara Camilla, che si godeva il cazzo di papà e si faceva sbattere in quella maniera..
    
    che donna
    
    .
    
    Era una scena bellissima, scoprii lo scopatore degno di rispetto che era mio padre: io avevo interrotto la sega più volte, per qualche attimo, per prevenire un orgasmo prematuro, la mia intenzione era quella di attendere che loro due fossero sul punto di finire, venire io prima di loro e, in fretta, sgattaiolare in casa e nel letto. Così non fu: mio padre era una macchina ed io troppo eccitato decisi di godere e basta: venni sul muretto dei vicini in un fiotto di sperma esageratamente appagante da sentir uscire dalla mia cappella, quasi gemetti per la goduria.. mi ricomposi rapidamente e, risaltato il piccolo cancello, rientrai in casa molto silenziosamente, dove mi attendeva una nuova sorpresa.. mia madre non stava dormendo, la sentivo invece ansimare in maniera eloquente ma controllata: si stava masturbando!
    
    Cazzo
    
    . Non mi aveva sentito rientrare, ed evidentemente in quanto donna li aveva anche lei i suoi bisogni, visto che mio padre era troppo occupato a scoparsi la figlia compiacente. Ero galvanizzato, decisi di farla sentire imbarazzata e, prima che lei avesse avuto il tempo di smettere, si ritrovò i miei passi lunghi ai piedi del letto ed infine sul mio lato dello stesso. Mi fermai completamente per un secondo e sentii ...
    ... che si era fermata, c’era silenzio totale. Mi spogliai della maglietta e dei pantaloncini, non delle mutande.
    
    Rientrai sotto il lenzuolo leggero e mi misi a pensare. Non solo ai due maiali che lì fuori si stavano ancora montando, ma anche a mia madre: a cosa pensava? Accanto a lei c’era un ragazzo ormai nel pieno della maturità sessuale, con la cappella ancora sporca di sperma, se solo sapesse.. Poi però mi rendetti conto che, a giudicare da quanto avevo visto pochi minuti prima, probabilmente mia madre era stata ben viziata, nel letto coniugale. In quel momento probabilmente lei si stava mangiando dentro dai dubbi: l’avevo sentita? Cosa avrei pensato di lei? Non poteva certo chiedermelo. Decisi di farglielo capire: spostai le mie mutande verso il basso, mi ripresi in mano il fido destriero che, senza sforzo, eccitato anche dalla consapevolezza che a pochi centimetri mia madre aveva le dita ancora bagnate dalla sua figa, tornò ad esprimere la sua versione super sayan massima potenza, ed iniziai il su&giù che aveva confortato i miei pomeriggi altrimenti pieni di nulla cosmico. Aveva capito al 90%, o almeno così speravo, ma preferivo tenerla nell’incertezza: i miei movimenti infatti erano contenuti, volevo dare l’impressione di volerlo fare di nascosto, mi godevo quello che rimaneva di una giornata sconvolgente. Gli animali rientrarono, io smisi, e mi addormentai poco dopo: degli altri, non so. Continua..
    
    La sveglia, il giorno dopo, fu con il durello: sapevo di aver passato ...
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