1. Vacanze di Natale - Parte III


    Data: 23/04/2021, Categorie: Incesti Autore: Bettina Saw Morgan, Fonte: EroticiRacconti

    Le vacanze di natale erano trascorse velocemente con tutte le attenzioni che ricevevo da zio Brian e Dave. Solo che la mia fighetta era ancora vergine, a quanto pare i due preferivano la mia bocca e il mio culetto per divertirsi, anche se a dirla tutta si prendevano tutto il tempo necessario per leccarmela e sditalinarmela a dovere. Solo non si erano spinti oltre e ora era arrivato Capodanno. L'inizio di un nuovo anno era veramente vicino e io volevo iniziare il nuovo anno al meglio!
    
    Infatti, per l'occasione, oltre al mio abito a portafoglio color oro e chiuso solamente da un fiocco, avevo scelto un sexy completino di pizzo rosso. Il reggiseno push up sollevava il mio seno in maniera veramente deliziosa e poi c'era il perizoma rosso a completare il tutto.. ma alla fin fine potevo rimanere anche senza per quanto era minuscolo quel pezzetto di stoffa oltre al fatto che lasciava ben poco all'immaginazione e la cosa mi piaceva un sacco. Non vedevo l'ora che i due lo vedessero, ma per ora era celato sotto a un paio di collant neri, era pur sempre inverno e io non volevo morire assiderata!
    
    Finalmente la festa era giunta al termine e al rientro a casa fui subito intercettata dallo zio che mi abbracciò da dietro facendomi sentire quanto fosse eccitato. E nemmeno il tempo di sfilarmi il cappottino che il mio abito finì a terra. Mi leccai le labbra e mi girai a guardarlo, cosicchè potesse vedere il completino che avevo indossato.
    
    «Ancora meglio di quello che mi ero ...
    ... immaginato da quando ti ho vista con quel vestitino. Non vedevo l'ora di togliertelo di dosso. Ma ora..»
    
    Non finì la frase mi prese per i fianchi mentre le sue labbra si impossessarono delle mie e mi spinse fino a raggiungere la cucina, dove le mie natiche impattarono con il ripiano.. lo stesso ripiano dove stavo facendo i biscotti quando Dave si era approfittato di me e del mio culetto. Mi bastò ricordare questo per arrossire vistosamente.
    
    «Piccola, dolce e troietta Kiki perderai la verginità qui, credo proprio che sia il posto più appropriato.»
    
    «Io.. non credo.. lo sia..»
    
    Mormorai ansimando mentre mi aiutava a sedermi sul ripiano e dopo qualche istante si insinuò fra le mie cosce premendosi ancora contro di me per farmi sentire quanto era eccitato e, dannazione, stava facendo eccitare anche me!
    
    «Shh, persino le calze sono bagnate per quanto sei eccitata.»
    
    E aveva ragione! Erano fradicie, ero proprio una troietta arrapata, pensai fra me e me mentre lo zio B afferrava un lembo dei collant e li strappava proprio fra le mie cosce, mettendo in mostra quei misero pezzetto di stoffa. Lo osservò per qualche istante con un sorrisetto compiaciuto e poi lo spostò di lato, esponendo così la mia intimità fradicia.
    
    «Toccami, fa qualcosa. Non limitarti a guardarmi compiaciuto!»
    
    Borbottai infastidita mentre sollevavo una gamba sul ripiano e con l'altra gli circondavo il fianco. Volevo che vedesse la mia passera fradicia per lui. Intanto lo zietto allargò lo squarcio delle ...
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