1. corso di aggiornamento – il seguito


    Data: 22/04/2021, Categorie: Erotici Racconti Etero Autore: robertino48, Fonte: RaccontiMilu

    Erano le sei e mezza del mattino quando Giampiero si risvegliò, ripensò alla serata, forse era stato solo un sogno, ma l’acre odore dei residui della pisciata di Elena lo riportò alla realtà, si alzò dal letto, era nudo, il cazzo in tiro, represse la voglia di pisciare, infilò le mutande e si affacciò alla porta: quella di Elena era socchiusa, il corridoio deserto, lo attraversò e si affacciò nella stanza della donna: Elena era distesa bocconi sul letto, col culo prosperoso in bella esposizione, le cosce aperte e la mano sulla fica: era veramente un bello spettacolo, uno spettacolo arrapante ed il cazzo di Giampiero apprezzo quello che gli occhi vedevano, roba da saltarle addosso, ma Giampiero si contenne, stava per ritirarsi quando udì una voce che sembrava venire dall’ oltretomba
    
    ‘Un caffè, portami un caffè!!!’
    
    Giampiero rientrò rapidamente nella sua stanza, si rivestì alla meglio e scese rapidamente al bar, dopo pochi minuti risaliva portando una tazzina di caffè, entrò nella stanza di Elena e trovò il letto vuoto, si guardò intorno e vide accesa la luce nel bagno, entrò: Elena era seduta sulle tazza del water, nuda, a cosce aperte, pisciava lentamente riversando un rivolo, sottile, ma costante che cadeva tintinnando nel vaso, Giampiero le porse il caffè ed Elena lo prese e lo trangugiò
    
    ‘Grazie, ci voleva proprio’
    
    Poi restituì la tazza e si concentrò, Giampiero rimase un po’ inebetito, con la tazzina in mano, guardava tra le cosce di Elena e vide qualcosa ...
    ... pencolare, ma sentì poi il classico ploff dello stronzo che cadeva, seguito da una piccola, ma sonora scorreggia, amplificata dalla camera di risonanza del vaso
    
    ‘Ci voleva proprio, ora sto meglio, ‘ beh che fai li impalato, spogliati, facciamo una doccia assieme ..’
    
    Giampiero, quasi come un automa si spogliò
    
    ‘Bel cazzo, ben messo, in tiro, mi piace proprio, ma ora dobbiamo sbrigarci ”
    
    Elena prese Giampiero per il cazzo e lo trascinò nel box doccia poi aprì l’ acqua, il getto stimolò Giampiero che, nonostante l’ erezione, iniziò a pisciare spruzzando Elena
    
    ‘Ma è proprio un vizio quello di pisciarmi addosso, dai, inondami la fica, è bella calda, mi piace proprio ”
    
    Poi si lavarono reciprocamente, indugiando sui genitali e sul culetto
    
    ‘Dai, si è fatto tardi, te la darei subito, ho la fica che mi tira, ma mi voglio riservare,vedrai, recupera le forze che ti devo spremere, ora vai, ci vediamo in sala colazione’
    
    Giampiero raccolse i suoi indumenti, si affacciò dalla porta, il corridoio era ancora deserto, e, nudo come un vermiciattolo si fiondò nella sua stanza.
    
    Si vestì rapidamente: dei boxer chiusi con un bottoncino, dei pantaloni ampi di lino grigio, una polo nera, poi scese in sala dove trovò Elena, questa indossava una gonna nera a pieghe appena sopra il ginocchio, una camicetta di seta bianca da cui traspariva un push-up che valorizzava le mammelle, ed un sottile cardigan nero.
    
    Fecero rapidamente colazione, poi presero la navetta per la sede del ...
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