1. Le sante mogli 4


    Data: 26/01/2018, Categorie: Cuckold Autore: troy2, Fonte: RaccontiMilu

    ... fronte e poi baciò il figlio, carezzandogli la fronte come a voler sentire quanto fossero cresciute le corna; sorrise anche a lui ed andò via!
    
    Milena entr’ e richiuse l’uscio alle sue spalle. Si lasci’ cadere , posando la schiena sul freddo legno della porta, le mani dietro, con i palmi posati sul battente ed i dorsi sul culo, sodo e contratto dalla tensione. Ruot’ lo sguardo intorno, come stesse cercando una via di fuga: le ci volle qualche istante per realizzare che era in casa sua e che l’unica cosa che doveva fare, in quel momento, era sfilarsi il soprabito e posare la borsetta. Si sentiva stordita e confusa: aveva bisogno di parlare, anzi di non parlare con qualcuno. E cosa avrebbe potuto dire? Da dove avrebbe cominciato? Ma sentiva la necessit’ di stare con qualcuno, per fuggire da quei fantasmi che ora affollavano la sua mente. Non si rese neanche conto di stare telefonando ed a chi: il pronto dall’altra parte la ricondusse alla realt’.
    
    ‘Ciao, Matilde! Che fai?’
    
    ‘Stavo giusto per uscire ed andare al mercato…’
    
    ‘Se ti va di passare, prendiamo un caff’ insieme!’
    
    ‘Successo qualcosa?’
    
    ‘No! No, nulla! Solo avevo voglia di un caff’ in compagnia.’
    
    ‘D’accordo, arrivo.’
    
    Sedute una di fronte all’altra, le due donne sorseggiavano il caff’ in un silenzio surreale. Fu Matilde a romperlo.
    
    ‘Cosa c”, che non va?’
    
    ‘Nulla, te l’ho detto!’
    
    ‘Sei andata a confessarti, stamattina?’
    
    ‘No! Cio’, s’, ma don Flavio non c’era… Ma cosa c’entra ...
    ... questo?’
    
    Matilde cerc’ il tono migliore, quello pi’ dolce che potesse, senza scivolare nel ridicolo, per dire quel che stava per dire.
    
    ‘Senti, Milena, possiamo continuare a tenere le nostre carte coperte e fingere, o possiamo decidere di mostrarle, anche perch’, le tue, francamente, le vedo riflesse nello specchio.’
    
    Meccanicamente, Milena si volse a guardarsi le spalle, suscitando un moto di sorriso nella suocera.
    
    ‘Cosa vuoi dire?’ chiese la nuora.
    
    Senza rispondere, Matilde tir’ fuori il cellulare; cerc’ nella galleria una foto e l’apr’, mostrandola a Milena. Lei strabuzz’ gli occhi, davanti al suo volto ed al suo corpo nudo, mentre un uomo, inquadrato fino al collo, la montava da dietro. Dove fosse impegnato era lasciato all’immaginazione di chi guardava, ma, di certo, non cambiava la sostanza del tutto.
    
    ‘Che significa? Cosa vuoi fare?’ il terrore si poteva leggerlo chiaramente nei suoi occhi.
    
    ‘Cosa avrei voluto fare! Ho fatto un po’ di foto, con l’idea di mostrarle a mio figlio. Ma ho cambiato idea.’
    
    ‘Matilde, io amo Andrea e non voglio perderlo. Davvero non so cosa mi succeda, ma… Stamattina, sono andata da lui, come sempre, pi’ volte nella settimana. Come ti ho detto prima, non c’era! Ma nella sagrestia, c’era l’avvocato Stampacchia, il vecchio… Vieni, entra, mi ha detto, Vieni, Milena! Don Flavio ha avuto impegni urgenti, ma mi ha parlato molto bene di te. Dice che sei di bocca buona, accomodati! ‘ stato allora che ho visto che aveva il cazzo fuori dai pantaloni, ...