Une femme de naples (prima parte) - Racconti Erotici

Une femme de naples (prima parte)

... interminabili, ma per tutto il tempo non ho fatto altro che pensare a lui e se fossi pronta se Raf avrebbe osato qualcosa di più di quanto, facevo con Mirko!

Dopo cena con la scusa di uscire con le amiche per andare a prendere il gelato, esco da casa e mi dirigo verso il lungo lago, dove Raf mi aveva dato appuntamento!

Arrivata all’appuntamento, lui non c’era! Delusa e umiliata ho preso la strada di ritorno per casa, quando Raf in affanno mi raggiunge chiedendomi di perdonarlo con un bacia mano, perché la causa di quel ritardo era dovuta al ricovero in ospedale di un suo amico per una forte insolazione.

Poco dopo il malumore mi era subito passato e il sorriso di Raf mi aveva rassicurata, perché dopo una bella coppa di gelato siamo andati a divertirci sulle giostre fino a tarda sera.

Mi sentivo invidiata quando incontravamo le mie amiche che si fermavano e volevano essere presentate al mio Raf, ma lui era tutto mio, perché aveva preso a prendermi la mano come se fossi stata la sua ragazza ufficiale.

Si era fatto tardi ed io dovevo rientrare a casa per mezzanotte ma strada facendo Raf mi ha fermata in un luogo con poca luce è mi ha baciata. Ero tutta bagnata e il mio corpo in fremito e non so come ma ci siamo ritrovati davanti al suo alloggio.

Stavo per andar via, quando Raf mi ha chiesto se volevo entrare in casa per qualche minuto, assicurandomi che i suoi amici erano tutti in ospedale ad assistere l’altro amico ricoverato.

Con un cenno con la ...

... testa, abbassando lo sguardo, gli ho fatto cenno di si!

Raf mi prende per mano e mi conduce nella sua stanza, era chiaro che avremmo fatto sesso, perché baciandoci, appassionatamente, ci siamo subito trovati completamente nudi.

Non ero spaventata, perché mi sentivo pronta da lì a poco a essere sverginata.

Ero tutta bagnata e Raf si era accorto e prima di penetrarmi si è messo il preservativo, quando ha appoggiato il cazzo vicino alla fica non ha avuto difficoltà a penetrarmi vuoi perché con Mirko avevo già provato con le dita, vuoi perché ero lubrificata abbondantemente.

Ogni tanto si fermava e mi chiedeva se mi faceva male. Devo affermare che prima della penetrazione non avevo visto le sue dimensioni, solo quando abbiamo cambiato posizione e prima di salirci sopra a spegni candela ho visto un cazzo di tutto rispetto, poteva essere di 20 cm circa.

Prima di sborrare Raf mi ha chiesto se avessi mai fatto un pompino, forse per vergogna forse per non farmi giudicare male gli ho detto di no, così lui scopandomi in fica è venuto nel preservativo.

Si era fatto circa l’una di notte e dovevo rientrare entro mezzanotte, così sono andata a cercare Mirko che sapevo ancora fuori, perché lui aveva il permesso di rientrare dopo di me e siamo tornati a casa insieme.

Mirko per tutto il tratto di strada non mi ha rivolto la parola, solo il giorno dopo ho avuto la forza di dirgli tutto della sera prima, perché non avevo voglia di continuare con lui il petting.

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