1. METTI UNA SERA A CENA


    Data: 17/04/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Trans Autore: clary, Fonte: RaccontiMilu

    ... grido che alla fine esce dalla mia bocca è come un segnale che loro aspettavano, si fermano, profondamente piantate in me e mi lasciano assaporare fino alla fine il piacere intenso dell’ orgasmo.
    
    Poi ricominciano a pomparmi , ma questa volta in maniera del tutto autonoma, ognuna seguendo il suo ritmo e la propria velocità.
    
    Sono sconvolta!!!
    
    L’orgasmo mi riprende nuovamente, improvviso e violento.
    
    ‘Vengooo ‘. siiiiii vengooooo ancoraaaa’ godooooooo!!!!’
    
    Questa volta anche loro si abbandonano al piacere della sborrata insieme.
    
    ‘Siiii’ sborrrooooo ” ‘ ‘Siiii anch’ioooo”
    
    Il loro grido mi riempie le orecchie, mentre contemporaneamente i loro getti di calda sborra riempiono entrambi i miei orifizi.
    
    Restiamo qualche attimo immobili, io stretta tra loro e ben impalata sui loro membri.
    
    Poi Giulia mi da un bacio leggero sulle labbra e si sfila da me.
    
    Mi giro e anche l’altra mi bacia dolcemente.
    
    Poi si alzano, entrambe, una va verso la cucina l’altra in bagno.
    
    Mi rigiro fra le lenzuola, languida, assaporando con l’olfatto il profumo delle due ‘donne’ nel letto, misto all’odore di sborra che cola sulle mie cosce da davanti e da dietro.
    
    Mentre sento che Giulia prepara il caffè, ripenso a noi, a come è iniziata la nostra strana e lunga notte, in cui io sono stata la donna più felice del mondo.
    
    Dopo il nostro ritorno dalla Francia, come ogni martedì, ero da sola, Mauro era fuori per lavoro e sarebbe tornato il pomeriggio successivo ed avevo ...
    ... ripreso ad andare, come al solito, in palestra e lì avevo incontrato Giulia.
    
    Dopo la nostra avventura, con lei siamo diventate molto amiche; parliamo molto, ci confidiamo l’una all’altra e quando lei mi fa i massaggi non lesina le carezze intime, regalandomi momenti di dolce piacere.
    
    Stavo rivestendomi per andare, quando Giulia è entrata nello spogliatoio:’Visto che sei sola, cosa fai stasera?’ ‘ mi ha chiesto.
    
    ‘Oh, non ho niente in programma, solo un po’ di tele.’
    
    ‘Allora perché non vieni a cena da me, ho invitato un’altra amica e mi farebbe piacere se venissi anche tu.’
    
    ‘Ma sì, perché no?’ ‘ ho risposto ‘ ‘A che ora ci vediamo?’
    
    ‘Vieni verso le otto. La strada la ricordi?’
    
    ‘E come potrei dimenticarla’ ‘ ho sorriso ‘ ‘D’accordo. Porto io qualcosa di dolce. Ci vediamo stasera.’
    
    Arrivai da Giulia all’ora stabilita e lei era ancora tra i fornelli.
    
    Mi presentò la sua amica Michela, una ragazza molto giovane, al massimo poteva avere venticinque anni, non molto alta, con una massa di riccioli castani e due occhi nocciola da cerbiatta.
    
    Michela non era molto formosa, anzi piuttosto magra, con due seni piccoli e a punta che sembravano volessero bucare la camicetta, s’intuiva chiaramente che era senza reggiseno e non ne aveva bisogno; i fianchi stretti sormontavano due gambe snelle e ben affusolate lasciate abbastanza scoperte da una mini a mezza coscia.
    
    La cena si svolse allegramente e chiacchierammo bene come vecchie amiche.
    
    Michela si rivelò una ...
«1234...7»